Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] , almeno in enunciati in cui la recuperabilità dei riferimenti sintattici è garantita dal contesto:
(16) il ragazzo che presentano un numero maggiore di distinzioni sono posti di norma nel seguente ordine: (1) pronomi, (2) nomi propri, (3) nomi di ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] legami che si prestano a più interpretazioni del ruolo sintattico tra i due membri (narrativa-saggistica); spesso queste formazioni ., calcio-mercato, Mao-pensiero) che rovesciano l’ordine, normale per i costrutti italiani, Determinato-Determinante ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] sillabe non soltanto un valore espressivo, o tutt’al più sintattico e pragmatico in certi contesti, bensì propriamente semantico e
Quasi tutti gli intellettuali intervenuti citano infine l’ordine delle parole come prova di musicalità, portando acqua ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] secondo la formula [… XYZ … → … XZY …]. Questa definizione è dunque conseguente alle consuetudini sintattiche dell’ordine delle parole e in particolare a quelle della lingua latina per effetto della maggiore libertà funzionale degli elementi ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] il rifiuto di forme arcaiche e la tendenza alla semplificazione sintattica, pur non essendo rari i casi di accoglimento di a evitare la concordanza a senso, le inversioni nell’ordine soggetto-verbo-oggetto e le costruzioni marcate (in particolare, ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] lessicalizzazione di sintagmi (➔ polirematiche, parole):
(a) nominali (ordine del giorno, separato in casa);
(b) aggettivali (fatto in la condivisione di tratti semantici (o se si vuole sintattico-semantici, nel caso, ad es., della transitività dei ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] adesione tra arte e vita (V. Fagone, L’arte all’ordine del giorno: figure e idee in Italia da Carrà a Birolli, può riferirsi a elementi nominali della frase con diverse funzioni sintattiche: in (6) risparmiatori non professionali è apposizione del ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] in cui sotto ciascuna parola dell’enunciato è messa, rispettando l’ordine della lingua all’origine, una parola in un’altra lingua e i ➔ calchi che investono il livello morfosintattico e sintattico (cfr. Corino 2007); molta attenzione è prestata in ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] questo mondo e alcuno non possono essere interpretati come oggetti sintattici.
I verbi che nell’italiano odierno reggono l’accusativo con può solo stardopo l’infinito: è inammissibile l’ordine * affermano io essere responsabile. Se ne deduce che ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] è selezionato con verbi che indicano volizione (dunque un ordine, una preghiera, un permesso), aspettativa (desiderio, timore La reggente della dichiarativa ha dunque maggiore autonomia sintattica. Tale tratto permette di distinguere il costrutto in ...
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nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...