(pol. Wilno; russo Vil´no; ted. Wilna) Città capitale della Lituania (fino al 1990 Vilna; 536.055 ab. nel 2018). Sorge in una regione collinare all’incrocio della grande via di comunicazione fra il bacino [...] nel 1323 e sotto il governo di Gedimino e Algirdas divenne un importante centro politico-militare. Distrutta dall’ordineTeutonico nel 1377, si riprese con Ladislao Iagellone e soprattutto con Vitoldo. Incendi, epidemie, l’occupazione russa (1655-60 ...
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(russo Tallin, già Revel´; ted. Reval) Città capitale dell’Estonia (437.027 ab. nel 2018), posta sulla riva meridionale del Golfo di Finlandia, quasi di fronte a Helsinki, in un seno ben riparato, anche [...] dei più importanti porti della Lega anseatica. Venduta nel 1346 da re Valdemaro III, insieme con l’Estonia, all’OrdineTeutonico, nel 1561 passò sotto il dominio svedese. Presa dai Russi nel 1710 e definitivamente ceduta dalla Svezia alla Russia nel ...
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Terzogenito (1424-1492) di Ladislao Iagellone, re di Polonia, nel 1440 fu elevato dai nobili lituani al trono granducale di Lituania, determinando per alcuni anni la rottura dell'unione polacco-lituana, [...] Ladislao III (1434-44). Riuscì a rafforzare la dinastia contro le influenze dei magnati e con lunga guerra contro l'OrdineTeutonico, conclusasi con la pace di Toruń (1466), si assicurò il possesso della Pomerania, della Warmja e di Chełmno. Ebbe al ...
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Figlio (m. 1377) di Gedimino, divenne granduca nel 1344 o 1345. Introdusse in Lituania il cristianesimo, anche per togliere un pretesto di lotta all'OrdineTeutonico, di cui respinse le invasioni. Combatté [...] contro la Polonia (1349-66), contro i Tatari e il granduca di Mosca Dimitri, geloso delle sue conquiste, e creò un grande stato, dal Baltico al Mar Nero. Da lui, attraverso il figlio Jogaila (Ladislao ...
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Città della Russia (fino al 1946 Königsberg; 421.678 ab. nel 2008), capoluogo dell’oblast´ omonima separata dal resto della Russia per l’interposizione di territori lituani e bielorussi (15.100 km2 con [...] al castello fatto erigere (1255) per i cavalieri dell’Ordineteutonico da Ottocaro II re di Boemia, in onore del 1340 ca.) della Lega anseatica e divenne residenza del gran maestro dell’Ordine (1457); fu capitale dei duchi di Prussia (1525-1618), i ...
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(lett. Rīga) Città capitale della Lettonia (637.089 ab. nel 2018), situata sulle rive della Dvina Occidentale (Daugava), presso la sua foce nel Golfo di Riga. Sulla sponda destra della Dvina si trova [...] carta.
Fondata nel 13° sec., entrò a far parte della Hansa (1282); nel 1330 passò sotto la sovranità dell’OrdineTeutonico; nel 1522 abbracciò la Riforma. Dopo la fine dell’indipendenza della Livonia (1561) fu sottoposta al dominio polacco che durò ...
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(lettone Kurzeme) Regione della Lettonia (13.000 km2 ca.), di cui costituisce la parte più occidentale. Centro principale Liepāja. Il nome le deriva dall’antica popolazione dei Curi. Si affaccia sul Baltico [...] occupato da foreste. Industria cartaria e del legname.
Abitata anticamente da stirpi finniche e lituane, nel 1245 entrò nell’Ordineteutonico con la Semgallia e la Livonia. Nel 1561, quando il ramo di Livonia si secolarizzò, il gran maestro Gotthard ...
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(o Gottland) Isola della Svezia (3001 km2), nella parte meridionale del Mar Baltico; insieme ad altre isole forma la contea omonima (3151 km2 con 57.122 ab. nel 2007). È costituita di terreni calcarei [...] Svezia; nel 1361 fu occupata dalla Danimarca e alla fine del secolo fu più volte devastata dai pirati. Possesso dell’OrdineTeutonico nel 1398-1408, fu poi nuovamente danese fino al 1645, quando, per la pace di Brömsebro, fu incorporata alla Svezia ...
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(bielor. Hrodna) Città della Bielorussia (318.600 ab. nel 2006), già nel voivodato polacco di Białystok (a 75 km); capoluogo dell’oblast´ omonima (25.000 km2 con 1.106.600 ab. nel 2008). Sorge a 164 m [...] atto di unione tra i due paesi (unione di G.) che cancellava ogni alleanza fra la Lituania e l’OrdineTeutonico e risolveva ogni controversia territoriale riconoscendo i diritti polacchi alla Podolia e alla Volinia. Inoltre erano estesi alla nobiltà ...
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Figlio (Cracovia 1467 - ivi 1548) di Casimiro; granduca di Lituania (1506), re di Polonia (sempre nel 1506). Salito al trono mentre la Polonia si trovava sotto la minaccia di una pericolosa coalizione, [...] Vienna, 1515), aprendo la strada alla successione asburgica (1526) in Boemia e in Ungheria. Nel 1520 attaccò l'Ordineteutonico; poi ne riconobbe la secolarizzazione, ottenendo però che il duca ereditario Alberto di Hohenzollern si riconoscesse (1525 ...
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teutonico
teutònico agg. [dal lat. Teutonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica popolazione germanica dei Tèutoni (v. teutone). Per estens., in denominazioni storiche e nell’uso letter., riferito alle popolazioni germaniche di età posteriori...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...