Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE
G. Matthiae
È il complesso delle modanature fra il piano del pavimento e l'imoscapo della colonna, destinato ad ampliarne il piano di posa ed evitarne il logorio. [...] ) e anche la colonna di tipo dorico assume una base determinando il cosiddetto ordinetuscanico, che sarà largamente adoperato anche nell'architettura romana. La b. tuscanica in Roma assume anche innesti di altre membrature, gole diritte come nell ...
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DISPOSITIO
S. Ferri
Termini greci corrispondenti nei glossarî sono: diatöposis, diatagè, diàthesis, oikonomìa. Secondo il classico passo di Vitruvio, i, 2, 1, architectura constat... et ex dispositione, [...] 4 ss.; vi, 8, 9 s.; Jolles, Vitruvius Aesthetik, 1906, 16); in iv, 6, 6, l'espressione tuscanicae dispositiones vale: "ordinetuscanico" e comprende tutte le norme relative alla costruzione del tardo tempio etrusco-romano (Robertson, Greek and Roman ...
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tuscanico Termine (lat. tuscanĭcus «etrusco») con il quale già Vitruvio indica un ordine architettonico tipico dell’ambiente etrusco e diffuso a partire dal 6° sec. a.C.: è simile all’ordine dorico nel [...] capitello, formato principalmente da un echino con abaco (spesso circolare) sovrapposto, ma ne differisce per l’assenza di scanalature nel fusto e per la presenza di una base, costituita per lo più da ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] forme di un o. architettonico italico, l’o. tuscanico, già usato nell’architettura etrusca, dal quale derivò l di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto O. di Malta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di); l’O. dei ss. Cosma e Damiano (1024 ca.); l’O. dei ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] propilei di Appio Claudio Pulcro a Eleusi. Più ricchi furono spesso i c. delle ante sia nell’ordine dorico sia in quello ionico.
Il c. tuscanico (fig. B), derivato dall’architettura etrusca, ebbe abaco rettangolare con echino a quarto di cerchio o a ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] , su alto podio sagomato da severe cornici di tipo tuscanico, con doppia gradinata, profondo pronao con 6 colonne corinzie lati, triplice cella con colonnato all'interno a doppio ordine, era sacro alla Triade Capitolina: gravemente danneggiato dal ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] e lo stesso Senato romano nel sec. II a. C. ordinò che dieci figli loro (sembra infatti che così vada letto, piuttosto il Capitolium viene propagato nelle città dell'Impero. Il tempio tuscanico ha una lunghezza rispetto alla larghezza come da sei a ...
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È una costruzione elevata dall'uomo a scopo di abitazione, diversa nel materiale, nelle proporzioni o nella disposizione degli ambienti, nell'ornamento esterno come nell'arredamento interno, a seconda [...] secondo gli scrittori antichi, da quella corrispondente etrusca (atrio tuscanico, v. più avanti, La casa romana), ma l' in campagna, isolate ed autonome, e quelle costruite in ben ordinati complessi urbani. Le prime, qualunque sia lo scopo a cui ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] quadrata di tufo; la planimetria propone lo schema del tempio tuscanico.
Vicus ad Carinas. Lo scavo ha interessato il cosiddetto .
Dopo che la giunta Argan, sulla base della parola d'ordine "o le macchine o i monumenti", aveva iniziato a porre ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] quelle della trabeazione, nel che consiste l'ordine. Gli ordini sono perciò figli del naós, più specialmente Nicola in Carcere a Roma, di stile dorico ravvicinato al tuscanico, o tuscanico rinfrescato nel dorico, sulla cui data sono discussi i pareri ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...