BONCAMBIO, Giacomo
Daniel Waley
Domenicano, vicecancelliere pontificio e quindi vescovo di Bologna, il B., figlio di Guido, nacque a Bologna intorno all'anno 1200 da una famiglia di mercanti; della [...] si riscontra spesso, del resto, tra i contemporanei del B. che da giovani abbracciarono la vita ecclesiastica in seno agli Ordinimendicanti).
Fonti e Bibl.: L. V. Savioli, Annali bolognesi, Bassano 1784-1795, III, 1, pp. 183, 197, 211, 250, 263, 269 ...
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CAZZULI, Agostino (Agostino da Crema)
Katherine Walsh
Nacque intorno al 1423 a Crema da una famiglia le cui prime notizie nella zona risalgono almeno all'inizio del sec. XIII. Nel 1441 seguì il fratello [...] personalmente garante di questa fondazione, che fu l'unica tra le comunità religiose femminili legate agli Ordinimendicanti ad essere costituzionalmente integrata nella Congregazione e ad essere rappresentata al capitolo generale tramite il priore ...
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FRANCESCO da Belluno
Paolo Vian
Non conosciamo né il luogo né la data di nascita di F.; tuttavia l'appellativo con cui è noto alle coeve fonti trecentesche ("de Beluno") collima con le indicazioni di [...] internaz. di studi per il VI centenario della morte, Treviso 1980, p. 150; P. Marangon, La cultura dei committenti religiosi (Ordinimendicanti) di Tomaso da Modena, ibid., p. 223; R. Gibbs, Tomaso da Modena. Painting in Emilia and the March of ...
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DELLA ROBBIA, Francesco Iacopo (fra' Ambrogio)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 23 luglio 1477, settimo figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli. La sua collaborazione con la [...] ma la scarsità di opere certe non ci consente solide ipotesi.
L'intensa vena devota del padre, legata alla "riforma" degli Ordinimendicanti, rese ben presto il D. sensibile alla predicazione savonaroliana, ed infatti l'8 dic. 1495 prese in S. Marco ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] di Ranieri di Viterbo, nella preghiera anniversaria dell'Ordine. Tra i collaboratori e i servitori che fecero 443, 553, 578; C.D. Fonseca, Federico II e gli ordinimendicanti, in Friedrich II. Tagung des Deutschen Historischen Instituts in Rom im ...
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OTTONELLI, Matteo
Laura Roveri
OTTONELLI, Matteo (Matteo da Bologna). – Nacque a Bologna intorno alla metà del XIV secolo, da famiglia di nobile e antica origine bolognese, attivamente impegnata nelle [...] dello studio e degli studia presso i carmelitani tra il XIII e il XIV secolo, in Studio et studia. Le scuole degli ordinimendicanti tra XIII e XIV secolo, Atti del XXIX Convegno internazionale, Assisi, 11-13 ottobre 2001, Spoleto 2002, pp. 194 s.; I ...
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CAPRIOLO (Caprioli), Angelo
Julius Kirshner
Nacque nella prima metà del sec. XV da una nobile famiglia di Brescia, che si era distinta per i molti contributi apportati alla cultura della città; fu fratello [...] del sec. XV.
A quel tempo il convento di S. Maria del Carmine di Brescia, come quelli degli altri Ordinimendicanti era diviso da contrasti interni tra gli osservanti e coloro che desideravano mantenere lo status quo, e la Congregazione mantovana ...
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BORNATI, Corradino
Anna Morisi Guerra
Nacque da antica famiglia bresciana nel 1397; diciassettenne, fu mandato dal padre, Virgilio, a Padova perché vi seguisse gli studi giuridici, ma dopo cinque anni [...] 1429.
Il B. fu uno dei rappresentanti della tendenza rigorista nelle controversie che allora travagliavano gli ordinimendicanti; i contemporanei gli attribuirono doti profetiche e taumaturgiche e la voce popolare lo disse beato; tuttavia nel ...
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BENEDETTO (Benedictus de Cornetta, Benedictus Cornetus)
Ingeborg Walter
Secondo la testimonianza del cronista Salimbene de Adam, che asserisce di averlo conosciuto di persona, B. era originario della [...] passato a storia come "la grande devozione" oppure "il grande alleluja", che, alimentato e strumentalizzato dai nuovi ordinimendicanti, si diffuse rapidamente in tutta Italia. Sotto la sua spinta travolgente alcune città si consegnarono all'effimero ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] dai suoi concorrenti.La nozione di O., monastico o mendicante, pur centrale nella storia culturale e sociale dell'Occidente per lo meno l'oggetto dichiarato) non è la rappresentazione dell'Ordine. Se ne trova un esempio, tra gli altri, nel ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
mendicante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di mendicare]. – 1. agg. Che va mendicando, che chiede l’elemosina, quasi esclusivam. nelle espressioni: ordini m., quegli ordini religiosi (domenicani, francescani, agostiniani, carmelitani, ecc.)...