L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] le tre dita della mano destra, con cui benediceva e impartiva le ordinazioni. Un episodio, questo, la cui genesi è da cercarsi nella storia di scontro avvenuto a Parigi fra maestri secolari e mendicanti, dovuto alla pretesa di questi di ricoprire ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] 4). Quando, però, nel 1234 Gregorio IX decise di mettere ordine nelle Compilationes antiquae e promulgò il suo Liber Extra (cui la dello Svevo, con la persecuzione e la cacciata dei Mendicanti dalle terre del Regno, che anche i gioachimiti resteranno ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] stima).
Tali movimenti, trattandosi di uffici venali di "primo ordine", non potevano avvenire senza l'assenso del papa, che certo la "strettezza" cui esse erano condannate, rendeva mendici molti ex cortigiani. Una delle colpe maggiori addebitata a ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] vescovo di Sant'Agata dei Goti, pur mantenendo il governo dell'Ordine sino al successivo Capitolo generale, da celebrarsi nel 1568. Fu , capace di ospitare duemila persone, mentre proibì la mendicità. Ai ragazzi si insegnava a leggere e a scrivere ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Divini sono allora gli uomini tutti e nessuna religione «che non è ordinata alla prattica del convitto umano deve essere accettata […] perché, o che di riforma, Muratori suggeriva di proibire ai mendicanti di elemosinare in chiesa e di sfoltire l ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] la guida di un religioso più anziano ed esperto. Con l'ordinazione maggiore, detta upasaṃpadā, si è monaci a tutti gli effetti e numerosi yoghin e uno o più ostelli (dharamśāla) per mendicanti o visitatori. I centri principali sembrano più o meno ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] Siena e alle autorità di molte altre località italiane per ingiungere loro di perseguire e punire i religiosi, Mendicanti e appartenenti ad altri Ordini, legati al partito dell'antipapa Niccolò V. Allo stesso tempo, a Pisa, N. rinnovò solennemente la ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
mendicante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di mendicare]. – 1. agg. Che va mendicando, che chiede l’elemosina, quasi esclusivam. nelle espressioni: ordini m., quegli ordini religiosi (domenicani, francescani, agostiniani, carmelitani, ecc.)...