PALOMBARO (fr. plongeur, scaphandrier; sp. buzo; ted. Taucher; ingl. diver)
Ernesto Simion
I Greci chiamarono il palombaro κολυμβητής, i Romani urinator. Dalla voce greca, che con etimologia popolare [...] d'azoto, deve scendere al fondo il più presto possibile, compatibilmente con i disturbi che la discesa rapida può dare al suo orecchio e con la quantità d'aria che gli viene fornita.
β) Per profondità da 10 m. e oltre, la durata della permanenza ...
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Copricapo femminile o infantile, fatto per lo più di tela o di tulle, spesso allacciato sotto il mento con nastro o cordoni.
Antichità. - L'uso da parte delle donne, ed eccezionalmente anche degli uomini, [...] . Uguale intento di riparare dal freddo ha la cuffia, formata di grosso panno e rivestita di cuoio, chiusa intorno agli orecchi e sotto il mento, portata dagli aviatori. Scopo diverso, ma ugualmente pratico, cioè quello di salvare i capelli dalla ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] è […] la norma, specie nell’Italia Settentrionale e Meridionale, in cui […] la lingua si apprende in minor parte per la via degli orecchi e in maggior parte per la via degli occhi».
Visto che la norma è data dalla grafia, le maggiori oscillazioni si ...
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Orsini, Paolo
Figlio naturale di Latino (14111477), che fu cardinale, appartenente al ramo degli Orsini di Bracciano; gli fu riconosciuta, comunque, la signoria di Lamentana (Mentana). Dalla moglie, [...] trovare el signore Pagolo, domani el cardinale [Giovanni Battista Orsini]; e così mi scoccoveggiono a loro modo; io da l’altro canto [...] porgo orecchi ad ogni cosa e aspetto el tempo mio» (M. ai Dieci, 23 ott. 1502, LCSG, 2° t., pp. 389-90). Il 25 ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] e molto sviluppata (Ch. R. Stockard). I denti sono grandi e distanziati. Il palato è corto, largo e piatto. Gli orecchi sono grandi e ovalari.
La nutrizione generale è sempre eccedente in un megalosplancnico non affetto da processi morbosi. Però si ...
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Storiografo e geografo. Si ignora l'anno della sua nascita; ma egli accenna alla sua opera storica, cominciata il 1074, come a un "ardimento giovanile" (Epilogo, v. 20). Nativo della Franconia, morì a [...] i suoi informatori. Certo, egli mescola insieme le favole degli antichi intorno ai popoli nordici con vaghe notizie, pervenute ai suoi orecchi, di ardite navigazioni nei mari di Settentrione e di Occidente; così egli è l'unico storico che ci abbia ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] a me; Pd XIV 125 a me venìa [delle parole dell'inno giungevano a D. solo] " Resurgi " e " Vinci "; XVII 43 viene ad orecchia / dolce armonia da organo. Ha senso del tutto diverso in If XVII 92 volli dir, ma la voce non venne (quanto avrei voluto dire ...
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perdere
Domenico Consoli
Come il latino perdere, il verbo ha in D. il significato primario di " mandare in rovina ", " corrompere ", nel senso spirituale di " dannare ", ravvisabile sotto il velo della [...] diretti, p. dà luogo alle seguenti principali espressioni:
1. P. un membro, una parte del corpo: un ch'avea perduti ambo li orecchi / per la freddura (If XXXII 52). Sulla stessa linea, ma con oggetto duplice, Fiore CXLV 14 tu sì non perderai aver né ...
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BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] nel 1304 il B. si vide costretto a sperimentare le vie legali con un primo processo. Anche i Fiorentini fecero orecchi da mercante e contrastarono poi risolutamente le rivendicazioni del B., che nel 1305 si trovò costretto ad invocare contro di loro ...
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cacciare
Amedeo Quondam
. Nel senso proprio di " andare a caccia ", in If XXXIII 29 cacciando il lupo e' lupicini al monte, in Fiore CCXV 10 ma ell'er'ita in bosco per cacciare, in Rime CIV 102, con [...] spinge ", " incita " (XXIV 15).
Singolare la locuzione di If XXV 130 Quel che giacëa, il muso innanzi caccia, / e li orecchi ritira per la testa / come face le corna la lumaccia, che esprime con potente concisione l'ultimo atto della metamorfosi del ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...