MOSTRUOSITÀ
Silvio Ranzi
Ogni deviazione di aspetto dal tipo generale di un organismo si chiama "anomalia" (v.). Si riserva invece l'appellativo di "mostruosità" a un insieme di anomalie tali, che l'individuo [...] fusione dei due occhi in uno solo posto sopra o sotto l'organo olfattorio; l'"otocefalia" nella fusione dei due orecchi sulla linea mediana del corpo; l'"anoftalmia" è invece caratterizzata dalla completa assenza di occhi. Queste tre malformazioni si ...
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Sindrome complessa, con manifestazioni neurologiche e psichiche assai varie. La più nota è la crisi convulsiva generalizzata (epilepsia maior) che può insorgere bruscamente o essere preceduta da alcuni [...]
L'epilettico può presentare stignate somatiche (malformazioni craniche, asimmetrie mimiche, anomalie congenite degli occhi e degli orecchi, ipoestesia tegumentaria, oltre alle cicatrici per le ferite riportate durante la crisi) e stigmate psichiche ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] i tre a' tre pugnar per lui ancora (Pd VI 39); quella fu la prima volta che le sue parole si mossero per venire a li miei orecchi (Vn III 2); falle adornare di soave armonia, ne la quale io sarò tutte le volte che farà mestiere (XII 8; e cfr. Cv III ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] primi importanti risultati da parte del gruppo dell'Università di California a Los Angeles. In condizioni normali con orecchi e occhi aperti, ma senza stimoli particolari, i due emisferi cerebrali mostrano una distribuzione di radioattività (cioè di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del teatro inglese del Seicento si può dividere in due grandi periodi: [...] minaccia da gola
Di belva, o fatale uccello.
Muggiremo, guairemo le parti
D’orsi, corvi, allocchi e tori,
Fin che i vostri orecchi sian màrtiri,
E sian corrosi i vostri cuori.
E quando in noi la furia tace,
E i corpi giaccion lenti,
Morrem cantando ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] , talvolta forse quasi in chiave di commedia: "magnanimo el dicono molti - scrive Boccaccio -la qual cosa con tutti gli orecchi riceve" (Corazzini, p. 162).
Impresa notevole era stata la restaurazione degli Angiò a Napoli dopo l'invasione ungherese ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] nel fogliame, tutto tacendo d’intorno a lui, cominciò a sentire un rumore, un mormorìo, un mormorìo d’acqua corrente. Sta in orecchi; n’è certo; esclama: «è l’Adda!» Fu il ritrovamento d’un amico, d’un fratello, d’un salvatore (Manzoni 1971: 393 ...
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Proverbi
Giorgio Stabile
Libro del Vecchio Testamento, primo dei libri didattici, che in ebraico porta il nome di Mešālim ed è reso in greco con παροιμίαι e in latino con Proverbia. Il titolo ebraico [...] " et crescit usque ad perfectam diem ", mentre risulta completa, con un minimo adattamento, in Cv III XV 18: non chiudete gli orecchi a Salomone... dicendo che ‛ la via de' giusti è quasi luce splendiente, che procede e cresce infimo al die de la ...
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CONO (Conone), santo
Mario Pagano
Probabilmente nacque nel 1139 a Naso, in provincia di Messina, da un nobile uomo d'armi e da una nobildonna.
Nulla di C. sappiamo al di fuori di quanto viene riferito [...] aumentò poi con la guarigione del figlio del prefetto di Naso, al quale, colpito da apoplexia capitis, avrebbe estratto dall'orecchio un verme della lunghezza di un palmo.
Infine, motivo ricorrente nelle vite dei santi, quando morì, il 28 marzo 1236 ...
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MELCHIORI, Giovanni Battista
Ilaria Gorini
– Nacque il 1° ag. 1811 a Monzambano, nel Mantovano, da Cesare e Barbara Zaniboni.
Nel 1831, compiuti gli studi classici presso l’i.r. liceo di Verona, si [...] 1874, vol. 227, pp. 109-115); esaminò curiose e ancora non studiate lesioni traumatiche (Le tirate e le strappate d’orecchi, lesioni che producono, ibid., 1873, vol. 223, pp. 118-129).
Si occupò, inoltre, di ostetricia e ginecologia (Ritenzione del ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...