GUARNA, Nicola Matteo
Francesco Storti
Nacque a Salerno, primogenito di Andrea e di Cizza Cavaselice, membri di due tra le più illustri famiglie della ricca città campana. È sconosciuta la data di nascita, [...] improvvisa morte di Filippo Maria, che aprì il capitolo, fondamentale, della successione al Ducato.
Il G. funse da occhi e orecchi del conte a Milano. Il 5 maggio 1447, rispondendo allo Sforza che gli chiedeva di sollecitare Filippo Maria a inviargli ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] ancora implicato in quel gusto dell'elaborazione artificiosa che, in seguito alla lezione stilnovista, appariva ormai ad orecchi toscani come il segno di un esercizio irrimediabilmente provinciale. E va anche aggiunto che sono numerose le incertezze ...
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SILVANO da Venafro
Vincenzina Lepore
SILVANO da Venafro. – Nacque a Venafro, non si sa in che data. Il nome Marco, riportato da Camillo Minieri Riccio e ripreso da Pietro Manzi, si deve presumibilmente [...] non toscane ma ampiamente condivise dagli altri volgari italiani e forse anche elementi linguistici locali: «Né gli orecchi m’han voluto assentire, ch’io dica, Chenti, Altresì, Guari, Sappiendo, Guatare, conchiudere, Testé, Pecché, hoggimai, con ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] e anche occhio di falco o di lince, mani da pianista (anche in senso fig. come testa calda, testa dura, duro d’orecchi e nervi d’acciaio); i termini corporei usati in senso figurato si legano frequentemente a un verbo, sotto forma di ➔ sintagma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Qual è la differenza fra l’opera dell’Ottocento e il teatro musicale della seconda metà [...] Nono, ovvero “la tragedia dell’ascolto”? Oppure un’immersione mitizzata nel mondo che ci frastorna il cervello penetrando attraverso gli orecchi e gli occhi?
Ma accanto alla ricerca che risponde, come insegna Berio, a un imperativo etico e a una ...
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SWINBURNE, Algernon Charles
Mario PRAZ
Poeta, nato a Londra il 5 aprile 1837, ivi morto il 10 aprile 1909. Discendeva da antica e nobile famiglia del Northumberland che fino alla fine del Settecento [...] dei famigliari dello Sw., scrisse a costui una bella ed energica lettera che fu come uno squillo di tromba agli orecchi del poeta: "Mentre si combatte l'immensa, eroica, titanica battaglia, battezzata in ogni luogo dalle lacrime dei fervorosi e dal ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] μg per ml; i bastoncelli retinici sono attivati da un singolo fotone di luce e i meccanocettori dell'organo di Corti dell'orecchio rispondono a vibrazioni dell'ordine di una frazione del diametro dell'atomo di idrogeno. La pelle è sensibile a pesi di ...
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mio (meo; plur. anche mia)
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo e pronome di I singol. indica che una determinata persona, cosa o qualità (‛ mio figlio ', ‛ i miei occhi ', ‛ la mia camera ', ‛ la mia virtù [...] 6 raggio di sole... / che ne' miei occhi rinfrangesse lui. L'incontro vocalico è evitato anche in If XV 94 Non è nuova a li orecchi miei tal arra, e nei nessi con ‛ anima ' (Pg II 110, XIII 137 la paura ond'è sospesa / l'anima mia, XV 115, XXXI 128 ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] nel maggio 1576, a chiedere al papa, tramite il cardinale Ferdinando, suo fratello, di “liberarci da questo terremoto, avendo stracco gli orecchi de’ lamenti e querele de’ preti e delle monache, dei laici e delle università che gridano al cielo per i ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] G. non fu dei più pacati se si scrisse che fece "un gran rumore […] che ognuno ne sente anco lo strepito negli orecchi" (Concilio Tridentino, IX, p. 141). Secondo il G. lo ius divinum dei vescovi avrebbe reso più accettabili ai protestanti i decreti ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...