DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] si esprime: "... anche stasera, come sovente, sento tanta nostalgia della vostra voce calda e cara e gli occhi e gli orecchi vi odono e vi cercano rievocando le note di Suor Angelica che dalla vostra anima sono arrivate a me indimenticabili..." (cit ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] , quale apparirà nella Commedia: v. If III 6 o XIX 10). Sempre per il Convivio si vedano anche III XV 18 non chiudete li orecchi a Salomone che ciò vi dice, dicendo che la ‛ via de ' giusti è quasi luce splendiente, che procede e cresce infino al die ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] più divinità. Di un tipo particolare sono quelle che prevedono all'interno della scena la presenza di uno o più orecchi, interpretati come la capacità del dio di ascoltare la preghiera rivoltagli sulla stele. Stele votive in gran numero sono state ...
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onde
Riccardo Ambrosini
1. Quale congiunzione coordinativa, o., usata spesso, soprattutto nelle opere in prosa, per collegare tra loro proposizioni e frasi, ha vari significati contestuali, che vanno [...] la conseguenza di un episodio o di una parte di esso (If XVII 123 ond'io tremando tutto mi raccoscio; XXIX 45 ond'io li orecchi con le man copersi), o suggella un canto (Pg XIV 151 onde vi batte chi tutto discerne; Pd VIII 148 onde la traccia vostra ...
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fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] e anche delle altre che riguardano la sua vita futura, aggiunge: a la Fortuna, come vuol, son presto. / Non è nuova a li orecchi miei tal arra: / però giri Fortuna la sua rota / ... e 'l villan la sua marra (vv. 93-96). Questi ultimi versi, fondati ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] attraverso i secoli da Erofilo ai giorni nostri, Città di Castello 1917, p. 176; D. Giordano, Insalata latina dove si acconciano orecchi perforati, l'aceto di Annibale e le ova di M. de' Gradi, in Riv. storico-critica di scienze mediche e naturali ...
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io (eo)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di prima persona singolare con funzione di soggetto le forme sono ‛ eo ', chiaro tributo alla tradione poetica siciliana, fugacemente e, almeno nelle edizioni, [...] onde ' (XVII 123 ond'io tremando tutto mi raccoscio; XVIII 126 ond'io non ebbi mai la lingua stucca; XXIX 45 ond'io li orecchi con le man copersi; Pd XX 17 ond'io vidi ingemmato il sesto lume). L'uso più complesso e più caratteristico insieme sembra ...
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MABELLINI, Teodulo
Claudio Paradiso
MABELLINI, Teodulo. – Nacque a Pistoia il 2 apr. 1817 da Anna Chiavacci e Vincenzo, suonatore di corno e di tromba e costruttore di strumenti in ottone.
Cresciuto [...] secolo XIX, in La Toscana alla fine del Granducato. Conferenze, Firenze 1909, pp. 275-311; A. Mabellini, Una tiratina d’orecchi ad… un’arciduchessa. A proposito del «Canapone» di A. Novelli, Fano 1915; C. Pariset, Il musicista del Risorgimento: T. M ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La multiforme, policroma e scenografica poetica barocca, sempre tesa a dipingere un [...] le dame e i cavalieri della bella società che si erano dati convegno in quella sala. Era tutto un bisbigliarsi segretamente all’orecchio, e a quel che riuscivo a capire, ora l’uno ora l’altro diceva: “Chi sarà mai quel distinto signore che Madame ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] una volta ad un concorso di musica, paleserei la scienza del contrappunto, ma io con le mie opere debbo dilettare gli orecchi e commuovere gli affetti". Parole che, a meditarle e a intenderle come si deve, si rivelano profondamente significative, e ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...