Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] Sol che muore attenta
guarda, e in mar chiude: ove con rauco sente
incessante rumor cadere un'onda,
fermasi, e l'invitato orecchio porge;
o il collo alquanto piega, e il guardo innalza,
e nelle varie colorate nubi
l'estasi pasce che le siede in volto ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] , una sfida all'oblio fatale della loro arte, così com'è quando, come sempre, si consegna alla memoria d'orecchio di orecchi disattenti o ineducati, ovvero è l'elisir di una lunga vita inimmaginata, fino a quel momento, per le manifestazioni ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] bastano da sole per farci trovare d'accordo con Gilson, secondo il quale esse " hanno uno strano suono per orecchi abituati al linguaggio tomista ". Lo studioso francese passa poi a dimostrare con mirabile lucidità la " opposizione dottrinale tra ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] su norme esistenti, di cui il papa è riconosciuto depositario, a maggiore titolo di chiunque altro. Ma se giunge al suo orecchio la notizia che qualcuno ha ottenuto da Roma la licenza di poter derogare da qualche norma stabilita, egli non manca di ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] era sparsa in città. La fine del complotto fu però decretata dallo stesso Federico I: quando infatti arrivò ai suoi orecchi l'eco di quanto stava accadendo, egli ritenne più opportuno abbandonare un progetto che si rivelava troppo pericoloso. Con ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] i valori traslati (l'evanescenza di chi è morto da più di un millennio, la voce della poesia latina, debole agli orecchi dei lettori trecenteschi per aver tanto a lungo taciuto) come quelli allegorici (lo stento della ragione a farsi udire da chi è ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] un servo provoca l'ira del suo padrone, allora o lo si uccide, oppure lo si mutila del naso, degli occhi, degli orecchi, e così anche con la sua famiglia. (Dal testo Istruzioni per i sacerdoti, Sturtevant 1935, p. 149)
Un rito particolare metteva in ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] ) o a favorire (dove ancora si conserva) la trasmissione intergenerazionale della lingua, dalla bocca dei genitori agli orecchi dei figli. Può apparire curioso o addirittura paradossale, ma né la pur valida legge friulana né quelle, successive ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] fī 'l-hawā᾽i bi-ṭarīqi 'l-ḥaraka wa-'l-tamawwuǧ, lā bi-ṭarīqi 'l-istiḥāla), è necessario che esso giunga al nostro orecchio in un tempo proporzionale alla sua velocità e alla sua lentezza. Infatti il suono, che è una percussione dell'aria, imprime un ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] culto, con caratteristiche fisiche accentuate (vita stretta ma amplissimi fianchi) e per converso con teste appiattite e orecchi forati.
Per quanto riguarda le regioni esplorate recentemente, si sono evidenziate relazioni culturali, fino a pochi anni ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...