BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] , al megafono; e quelli invece incaricati di scoprire chi l'ama tiepidamente, aguzzando gli occhi come i gatti e muovendo gli orecchi come i cani; e altri infine incaricati di perseguitare chi non l'ama" (prefazione a G. Leopardi, Società,lingua e ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] sole, e coi capelli canuti e bianchi come lana, e non eran lunghi se non infino al collo».
Chi scriveva, aveva negli orecchi le musiche più imperiose della parola antica e della parola ascoltata in chiesa, tra gli inni e le luci; e insieme scopriva ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] Sol che muore attenta
guarda, e in mar chiude: ove con rauco sente
incessante rumor cadere un'onda,
fermasi, e l'invitato orecchio porge;
o il collo alquanto piega, e il guardo innalza,
e nelle varie colorate nubi
l'estasi pasce che le siede in volto ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] giovani; ma critiche che non avvertivano che la fama del Romagnosi, anche a chi la riconosceva per così dire ad orecchio, veniva incontro a una esigenza profonda del sentimento nazionale, allora, l'esigenza di esibire i titoli della nobiltà, se non ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] accento tonico e ritmico, propria di tutta la lirica moderna. Le Odi barbare («le intitolai barbare, perché tali sonerebbero agli orecchi e al giudizio dei greci e dei romani, se bene volute comporre nelle forme metriche della loro lirica, e perché ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] tentativo di resistenza: temette d'essere stato, sia pure senza colpa, "disertore": parola che "mi suona come la tromba del giudizio agli orecchi d'un credente" (lettera del 14 maggio 1849, in A. D'Ancona, Carteggio di M. A., cit., I, p. 571; Il mio ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] , e più tardi al Ranieri – e relative risposte – a certi traslati e iperboli di stampo amoroso che, ai nostri dissueti orecchi d’oggigiorno, rischiano di assumere un che di ambiguo e di svenevole: essendo piuttosto da porsi in relazione alla diffusa ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e le zampe dentro e sotto dal cùmulo della gianda, dirà la sua cupida e sensual fame con le vèntole balbe degli orecchi e immane gaudio di tutto il cilindro del corpo. E fremirà nel suo codino cavaturaccioli" fra i tanti stilemi di varia dimensione ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...