CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] a Servio (commentatore medievale di Virgilio) per interpretare due chiavi di volta figurate: il notissimo volto di Sileno con orecchie d'asino e corona di pampini, nella settima sala del pianterreno, e il dio Silvano, nella sala ottava del primo ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] , n. 5590; cosiddetto Tolomeo Filadelfo, n. 5600), il sottosquadro si forma soltanto all'attacco dei capelli, soprattutto attorno alle orecchie e alla nuca: la capigliatura viene quindi fusa a parte. Per raccordare meglio la massa dei capelli, alcuni ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] precedente, si diffondono largamente decorazioni a forma di altre parti dell'animale: piedi, zampe, corna, artigli, orecchie, ecc. Questa innaturale scomposizione della figura favorisce il rafforzamento della tendenza ornamentale dell'arte s. e un ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] a crociera, collocato sopra una cisterna. All'esterno, come unico ornamento, sporgono due mensole figurate: una testa maschile, con orecchie faunesche e corona, e una femminile di straordinaria bellezza, tra le più alte prove della scultura sveva.
Il ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] , dove la scabrosità della pardalide attraverso il petto fa risaltare il molle e levigato nudo carnoso, e le sole orecchie appuntite restano a caratterizzare la natura semiferina di questo efebo, il cui flauto e l'albero di appoggio richiamano all ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] prima epoca imperiale romana: sono caratterizzate con molta cura le diversità della struttura della pelle, dalla proboscide alle grandi orecchie; le zanne e le pupille, ora mancanti, erano aggiunte in argento, come pure sono d'argento le corregge che ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] 1912).Avversario tenace ma sterile dei giusti, il d. appare anche come ispiratore degli empi, instillando i suoi perversi consigli all'orecchio di principi malvagi come Saul ed Erode. Secondo i cristiani è ai d. che i pagani dedicavano il loro culto ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] scolpita a tutto tondo si trova la maschera ad altorilievo, ricavata da un blocco di pietra svasato sotto il collo e le orecchie, a formare una base. Le più accurate avevano gli occhi e i sopraccigli incrostati.
Alcune stele, più rare, presentano un ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] dalla popolazione locale. Inoltre, in ogni regione venivano nominati degli ispettori, che erano chiamati "occhi e orecchie del re", e che sorvegliavano segretamente l'amministrazione della satrapia. Per necessità commerciali sotto Dario si cominciò ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] figurativi o, più precisamente, come ricorrenza di taluni ‛manierismi' (per es. il modo di disegnare le mani o le orecchie), in cui la forza dell'abitudine prevarrebbe sull'invenzione. Il limite di questo procedimento, che fondava il giudizio sui ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...