lateralizzazione
Spostamento chirurgico di un organo o, più frequentemente, di una parte di esso in senso laterale: l. di un’ansa intestinale, di una parte del colon, di un uretere, ecc. ● In audiologia, [...] lo spostamente della sensibilità acustica dalla parte dell’orecchio malato (nella cosiddetta prova di Weber, che consiste nell’avvicinare un diapason oscillante alle orecchie). ● In neurologia, l. emisferica ➔ lateralità. ...
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Neoplasia epiteliale benigna, denominata anche tumore perlaceo, di origine e significato, a volte, controversi. È costituita da formazioni sferiche, frequentemente multiple, a carico, di solito, delle [...] meningi, del cervello, dell'orecchio interno, della mammella o delle vie urinarie; risulta da esili lamine concentriche, d'apparenza madreperlacea, racchiuse da una capsula; all'esame microscopico essa si riscontra dovuta a squame epidermiche, gocce ...
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Otorinolaringoiatra, nato a Vienna il 22 aprile 1876, nel 1917 fu nominato professore a Upsala. Nel 1914 ottenne il premio Nobel con la sua Physiologie und Pathologie des Bogengangapparates beim Menschen [...] 25°-27°, si produce, dopo 20″-30″ un nistagmo della durata di 2′-3′, con la componente rapida verso il lato opposto dell'orecchio irrigato; se s'inietta dell'acqua a 42°, si ottiene, dopo un'irrigazione, in generale un po' più prolungata, un nistagmo ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] Scandicci 1985.
B. Liguori Valenti, La vocalità infantile, Milano 1986.
S. Korn, L'uso della voce e l'educazione dell'orecchio musicale, Udine 1987.
Didattica della musica e percezione musicale, a cura di J. Tafuri, Bologna 1988.
M. Baroni, F. Nanni ...
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meccanorecettore (o meccanocettore)
Recettore sensibile agli stimoli meccanici: rientrano in questa categoria i tangocettori per le stimolazioni tattili, i pressocettori per le variazioni di pressione, [...] i tensocettori per le variazioni del tono muscolare, e le stesse cellule sensoriali del labirinto membranoso dell’orecchio. Il comune denominatore dei recettori di questo gruppo è la capacità di deformarsi sotto tensione; molti di essi sono provvisti ...
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Scrittore russo (Novospasovka, Tambov, 1905 - m. 1995). Conoscitore della realtà e dei problemi della campagna, ne illustrò il ruolo nello sviluppo della società russa (Černozem "Terra nera", 1958-61). [...] Scrisse anche racconti, tra cui Belyj Bim černoe ucho, 1971;trad. it. Bim bianco dall'orecchio nero, 1980. Nel 1985 è uscita la raccolta Rasskazy, povesti ("Novelle, racconti"). ...
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RUMORI, Attenuazione dei (XXX, p. 238)
Walter MATURI
Italo BARDUCCI
Numerose esperienze recenti (H. Fletcher e Munson; Chrisler e altri) hanno mostrato che l'intensità della sensazione auditiva prodotta [...] per mezzo di un oscillatore a valvole e di una cuffia telefonica; tale cuffia viene alternativamente tolta e rimessa sull'orecchio dall'operatore, in modo da alternare l'ascolto del suono di riferimento con quello del rumore da misurare. Si regola ...
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Genere di Scimmie Platirrine (v.) della famiglia Cebidi (lat. scient. Cebidae Swainson 1835; fr. cebide; sp. cebidos; ted. kapuzinerartige Affén; ingl. cebidae). I caratteri della famiglia sono: dimensioni [...] medie o moderate; orecchio di tipo normale, ossia con la porzione marginale del padiglione, o pinna, scendente in basso fino a livello della fessura fra trago e antitrago; oppure con pinna ridotta e terminante assai più su della fessura suddetta. ...
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rinforzo
Aumento dell’emissione di una funzione organica o di una risposta comportamentale. ● In cardiologia, r. di tono cardiaco, variazioni di toni, nell’ambito di situazioni fisiologiche o patologiche, [...] nelle frequenze acustiche del battito cardiaco, percepibili in modo più accentuato e definito direttamente dall’orecchio o per mezzo di un apparato auscultatorio (fonendoscopio, ecocardiografo). ● In psicologia, qualsiasi evento suscettibile di ...
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RITMO musicale
Carlo JACHINO
Il ritmo musicale è il moto ordinato dei suoni, cioè quello che si svolge sulla base di determinate unità di tempo aventi i seguenti requisiti: uguaglianza di durata (isocronismo); [...] 150 circa al minuto secondo, esse perdono il loro carattere di movimento-base del ritmo e vengono invece interpretate dall'orecchio quali valori divisionali secondo lo schema dell'esempio precedente.
È stato dunque detto che le unità di tempo debbono ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...