TUONO
Giorgio Roncali
. Il tuono è il rumore che accompagna le scariche elettriche che avvengono nell'atmosfera tra le nubi temporalesche o fra esse e la Terra. Per le caratteristiche di queste scariche, [...] v. fulmine. Il tuono ha un rumore caratteristico ben noto dovuto al fatto che le onde sonore giungono al nostro orecchio attraverso vie diverse e con tempi di propagazione che possono essere notevolmente differenti. Questo dà origine ai noti rimbombi ...
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STATOLITI
Luigi Montemartini
. Si chiamano con tal nome certi corpuscoli che si trovano in alcune cellule vegetali e hanno peso specifico superiore a quello della massa nella quale sono immersi, in [...] modo da spostarsi entro le cellule stesse ad ogni cambiamento di posizione. Funzionerebbero come gli otoliti nell'orecchio di certi animali, e secondo Noll è da attribuirsi ad essi la sensibilità geotropica delle piante, ossia la facoltà di ...
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OZELOT (dal nome usato dagl'indigeni del Messico Tlaco ozelotl; lat. scient. Felis pardalis L.; fr. e ingl. ocelot; sp. ocelote; ted. Ozelot)
Oscar De Beaux
Specie di Gatto selvatico (v.), lungo circa [...] cm. 70 di tronco e 40 di coda, dalle forme assai snelle ma robuste, con orecchio corto e arrotondato, con pelame denso, liscio e brillante, di colore fondamentale giallo-bruno, grigiastro chiaro superiormente, bianco inferiormente e a macchiatura ...
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Villaggio e stazione idrominerale della Francia, nel Delfinato (dip. dell'Isère), sul torrente Bréda. Sorgente solforosa fredda, sfruttata nello stabilimento termale specialmente per le inalazioni, e anche [...] per gargarismi, per bevanda e per bagni. Vi si curano le affezioni delle vie respiratorie e dell'orecchio, alcune dermatosi e malattie ginecologiche. ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] complessa rete di organi e vie nervose. L’organo periferico, il labirinto vestibolare, è situato nell’orecchio interno, e consiste in delicate formazioni (canali semicircolari, membrane otolitiche, endolinfa) capaci di registrare sulle terminazioni ...
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Medicina
In anatomia, lamina di sostanza grigia situata nella base del cervello, nella compagine della sostanza bianca interposta tra il nucleo lenticolare e la corteccia del lobo dell’insula.
Zoologia
Il [...] primo di una serie di ossicini ( ossicini di Weber) che nei Pesci Ostariofisi mettono in comunicazione la vescica natatoria con l’orecchio interno trasmettendo a esso le variazioni di pressione del gas contenuto nella vescica stessa. ...
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spinone Razza di cani da caccia, da penna o da ferma (più precisamente s. italiano; v. fig.); caccia su tutti i terreni, specialmente palude e bosco; buon nuotatore. Alto 60-70 cm alla spalla; ha mantello [...] bianco, bianco macchiato o bianco punteggiato, con pelo duro, fitto, leggermente crespo; testa dolicocefala, occhio grande, orecchio quasi triangolare, petto largo. ...
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Fisiologo e medico austriaco (Vienna 1842 - ivi 1925). Attivo nell'Istituto di fisiologia diretto da E. W. Brücke, coltivò parallelamente alla ricerca la clinica e la pratica professionale, rifiutando [...] per la nomina a professore straordinario nella facoltà medica di Vienna. Di notevole importanza sono i suoi lavori sull'orecchio interno (1870-1890), che lo portarono, tra l'altro, ad interpretare correttamente il ruolo fisiologico degli otoliti ...
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TICKER
. Parola di origine inglese, che significa in generale: "contatto intermittente". Particolarmente importante è stato il sistema di ricezione a ticker introdotto in radiotelegrafia da V. Poulsen. [...] è sede di oscillazioni la cui frequenza, altissima, è assai lontana dal campo delle frequenze percepibili dal nostro orecchio. Ma le interruzioni periodiche di tali oscillazioni, prodotte dal ticker (interruzioni che possono essere, per es., 100 al ...
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cerca-e-trova
(cerca e trova), loc. s.le m. inv. Procedimento che permette di trovare ciò che si cerca.
• Ci sarà poi certamente il taglio di fastidiose ripetizioni, oggi individuabili con un semplice [...] cerca-e-trova sulla tastiera, mentre in tempi pre digitali qualcosa poteva sfuggire all’occhio e all’orecchio dell’autore. (Paolo Di Stefano, Corriere della sera, 28 agosto 2011, p. 39, Cultura) • Anche in questo caso, i narratori saranno ologrammi, ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...