armonica
armonica qualunque frequenza il cui valore sia multiplo intero di una frequenza base detta armonica fondamentale. Un’armonica il cui valore è k volte quello della frequenza fondamentale (con [...] k intero positivo) è detta armonica di ordine k. Il termine trova la sua giustificazione nella percezione acustica: i suoni armonici prodotti insieme a quello fondamentale danno infatti una sensazione gradevole all’orecchio. ...
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In fisica, unità di misura dell’intensità della sensazione sonora; la misura s in f. dell’intensità di tale sensazione è data dalla relazione s = 10 log10(I/I0) per un determinato suono, essendo I l’intensità [...] e I0 l’intensità energetica che un suono di pari frequenza avrebbe in corrispondenza della soglia di udibilità dell’orecchio normale. Qualunque sia la frequenza sonora, alla soglia di udibilità corrispondono sempre zero f. (a quella di dolore circa ...
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Genere di ruminanti della sottofamiglia dei Bovini (v.). Forme tozze; statura grande, media o piuttosto piccola; linea dorsale più o meno diritta; coda di lunghezza media con ciuffo terminale; fronte più [...] o meno convessa; muso largo; orecchio generalmente grande e largo; arti corti e grossi, zoccoli larghi; corna a sezione trasversa più o meno triangolare e segnate da rugosità trasversali nei loro ⅔ basali, a sezione piuttosto tondeggiante e a ...
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Rinne, Heinrich Adolf
Medico tedesco (Vlotho, Renania, 1819 - Hildesheim 1868). Si dedicò allo studio dell’otorinolaringologia, poi della neuropsichiatria. A lui si deve l’ideazione di una prova semiologica [...] meato uditivo esterno, poi direttamente a contatto della mastoide, un diapason vibrante, la risonanza di questo viene percepita meglio per via aerea se la lesione è a carico dell’orecchio interno (fenomeno di R. positivo), per via ossea se è leso l ...
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Regista e attore italiano (Marcellina 1945 - Roma 2008). Nel 1977 fondò la compagnia Attori e tecnici, che si è successivamente stabilita al Teatro Vittoria nel quartiere Testaccio di Roma. Regista brillante [...] in chiave comica, grottesca e parodistica di farse e commedie di autori moderni e contemporanei. Ricordiamo: La pulce nell'orecchio di G. Feydeau (1982); Rumori fuori scena di M. Frayn (1983); La nonna di R. Cossa (1986); Traversata burrascosa ...
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PECORA selvatica (dal lat. pecus; latino scient. Ovis L., 1758; fr. mouton; sp. oveja: ted. Schaf; ingl. sheep)
Oscar De Beaux
Genere della sottofamiglia dei Caprovini (v.), di statura variabile tra [...] corporatura robusta, con testa piuttosto voluminosa, fronte piatta, muso stretto e più o meno camuso, occhio piuttosto grande, orecchio di proporzioni moderate. Le corna, presenti nel solo maschio (montone o ariete) o in ambo i sessi, possono essere ...
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VACHERO, Giulio Cesare
Vito Antonio Vitale
Nato a Sospello intorno al 1586, diede il proprio nome alla più celebre delle congiure ordite nel sec. XVII contro il governo della repubblica di Genova. Di [...] , ma di animo traviato e di pessima condotta, era stato bandito da Genova per reati comuni. Ritornò nel 1627 e porse orecchio alle proposte di Giovanni Antonio Ansaldo, uomo di fiducia del duca Carlo Emanuele I di Savoia che, non avendo potuto ...
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Genere tipico di una sottofamiglia (Callosciurinae Pocock 1923) di scoiattoli, di media statura. Dita di moderata lunghezza e unghie brevi. I cuscinetti della palma della mano e della pianta del piede [...] sono assai sviluppati, ma non così grandi come in altri scoiattoli, più spiccatamente arboricoli. Il padiglione dell'orecchio è inserito piuttosto in alto e ben staccato dalla testa.
La sottofamiglia comprende almeno otto generi con complessivamente ...
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disostosi
Malformazione scheletrica. D. cleidocranica, malformazione congenita, ereditaria, caratterizzata da esagerato sviluppo cranico in senso trasversale, ritardo di chiusura delle fontanelle e aplasia [...] da ipoplasia del mascellare superiore e si manifesta con turricefalia, esoftalmo, naso a pappagallo, prognatismo, sordità dell’orecchio medio e talora cecità. D. multipla (o morbo di Hurler), rara malattia che si manifesta con alterazioni ...
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In genere, piccole ossa. In anatomia comparata, gli o. di Weber sono 3 o 4 o., derivati da porzioni modificate delle prime tre vertebre, che, nei pesci Ciprinidi e Siluridi, mettono in rapporto d’ambo [...] il claustro e l’intercalare, fra scafio e tripode.
In anatomia umana, il martello, l’incudine e la staffa dell’orecchio medio: il complesso di queste tre ossa costituisce la catena degli o., o catena ossiculare. L’asportazione più o meno ampia ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...