Beringhieri, Ramondo
Enrico Pispisa
, Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. D. lo cita in Pd VI 134 Quattro figlie ebbe, e ciascuna reina, / Ramondo Beringhiere, a proposito di Romeo di Villanova, [...] 133-142). In questi versi R. è implicitamente accomunato al biasimo che colpisce i Provenzai. Egli, infatti, porgendo l'orecchio alle calunnie, punisce ingiustamente colui che lo aveva servito con disinteresse.
R., figlio di Alfonso II d'Aragona e di ...
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Fisico ungherese (Budapest 1899 - Honolulu 1972) naturalizzato statunitense. Specialista di problemi acustici, svolse la sua attività a Budapest, Berlino (presso società private), Stoccolma (Reale Istituto [...] premio Nobel per la medicina e la fisiologia a riconoscimento delle sue ricerche sul meccanismo del processo di conduzione degli stimoli acustici nell'orecchio interno e sull'interpretazione dei fenomeni elettrofisiologici a livello della chiocciola. ...
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Famiglia (Antilocapridae Gray, 1866) del sottordine Artiodattili pecoriformi. Ha corporatura piuttosto robusta ma svelta, altezza alla spalla 80-90 cm., testa allungata, rinario ridotto ad una sottile [...] e le sue parti inferiori, lo specchio posteriore; sono bruni cupi il dorso del naso, la macchia ghiandolare al disotto dell'orecchio, l'occipite e la nuca. L'antilocapra vive in tre razze nell'America settentrionale: tra il Missouri e le Montagne ...
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Famiglia di roditori istriciformi (Agoutidae Gray, 1821). Dimensioni in media di un coniglio selvatico, forma svelta, profilo dorsale sollevato, arti assai alti e sottili, i posteriori più lunghi degli [...] pollice rudimentale; piede posteriore con 3 dita. Unghie robuste, lunghe, larghe, poco ricurve, di forma subungulata. Orecchio piccolo e tondeggiante. Rivestimento peloso fitto, aderente, resistente, allungato sulla groppa e, in alcune specie, anche ...
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ZAUFAL, Emanuel
Agostino Palmerini
Otorinolaringoiatra, nato a Puschwitz (Boemia) il 12 luglio 1837, morto a Praga l'8 febbraio 1910. Allievo a Vienna di A. F. v. Troeltsch, si laureò nel 1863; nel [...] medico. A lui si deve inoltre la cura radicale chirurgica delle infiammazioni dell'orecchio medio.
Scrisse sulla formazione dei liquidi sierosi nella cavità timpanica, sull'esame delle fosse nasali mediante uno specchio imbutiforme, sulla plica ...
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storia Tromba lunga (anche più di 2 m) e diritta, usata dagli antichi Greci nelle azioni militari. Gare per trombettieri si svolsero a Olimpia e in altre festività religioso-sportive fino a età imperiale [...] la forma di una tromba, da cui sono anche detti tube o trombe: la s. uditiva (o tuba di Eustachio) fa comunicare l’orecchio medio con la faringe; la s. uterina od ovarica (o tuba di Falloppio od ovidutto) si estende dall’estremo laterale di ciascun ...
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RUMORI, Attenuazione dei
Ugo BORDONI
Il problema dell'attenuazione dei rumori (o "disturbi acustici" in genere) e in particolare del rumore urbano, deve la sua importanza crescente sia allo sviluppo [...] punti rappresentativi così trovati è la soglia di udibilità; la fig. 1 (Fletcher e Munson) mostra che la massima sensibilità dell'orecchio si verifica verso 3500 hertz; per 1000 hertz, si ha J0 = 1010 micrW per cmq., circa. Se poi si determinano gli ...
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LERMOYEZ, Marcel
Agostino Palmerini
Otorinolaringoiatra, nato il 24 luglio 1858 a Cambrai, Nord, morto il 1 febbraio 1929 a Parigi. Si laureò a Parigi nel 1886, nel 1891 fu medico degli ospedali, nel [...] otorinolaringologia. Fece importanti ricerche su argomenti diversi della sua specialità (meningite otogena, tubercolosi dell'orecchio, otosclerosi, spasmo dell'arteria uditiva interna, ecc.) e diede importanti contributi all'otochirurgia (meningiti ...
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COZZOLINO, Vincenzo
Domenico Celestino
Nacque a Napoli, sezione Barra, il 24 marzo 1853 da Domenico e Carmela Borrelli. Rimasto orfano di padre all'età di dieci anni, trascorse la giovinezza in condizioni [...] in otorinolaringoiatria nell'università di Napoli, il Baccelli volle che gli fosse affidato un ambulatorio per le malattie dell'orecchio, del naso e della gola presso l'ospedale Gesù e Maria. Nel 1891 gli fu attribuito l'incarico universitario ...
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ossimetro
ossìmetro [Comp. di ossi- e -metro] [MTR] [CHF] Strumento per misurare la concentrazione dell'ossigeno in una miscela gassosa, in genere costituito da un analizzatore di gas ad assorbimento [...] quella che si chiama ossimetria; viene applicato a una regione fortemente vascolarizzata (in genere il padiglione dell'orecchio) ed è costituito da una sorgente luminosa e da due diodi fotovoltaici provvisti di filtri ottici differenti, collegati ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...