LEWIS, Warren Harmon
Biologo americano, nato a Suffield nel Connecticut il 17 giugno 1870. Studente a Chicago alla Manual Training School dal 1886 al 1889, si laureò in medicina alla Johns Hopkins University [...] dell'occhio nell'embrione di pollo e tutto quel complesso di ricerche sulla meccanica dello sviluppo dell'occhio, dell'orecchio, dell'encefalo, ecc., negli Anfibî e nei Pesci, come pure gli esperimenti sulla ciclopia nei Teleostei (Fundulus) e sulla ...
Leggi Tutto
comunicazione animale
Roberto Argano
Come gli animali si scambiano le informazioni
Colori, odori, suoni che si intrecciano in ogni ambiente sono in realtà le 'parole' usate da un numero immenso di organismi [...] attraverso il quale il segnale viaggia (l'aria), e una ricevente in grado di catturare il segnale stesso (l'orecchio). Questi tre elementi costituiscono una condizione necessaria ma non sufficiente per dare origine a un vero e proprio messaggio. Per ...
Leggi Tutto
GIULIA MESA (Iulia Maesa)
M. Floriani Squarciapino
Oriunda di Emesa, sorella di Giulia Domna, madre di Soemia e Mamea, riesce a far eleggere imperatore il nipote Eliogabalo, che accompagna nell'accampamento [...] disseccarsi delle guance. I capelli sono acconciati come quelli della sorella e delle figlie, in bande appena ondulate che coprono l'orecchio e son fermati da una crocchia rotonda e piatta sulla nuca. Il ritratto di G. M. è conservato anche su una ...
Leggi Tutto
Savart Felix
Savart 〈savàr〉 Félix [STF] (Mezières 1791 - Parigi 1841) Medico e scienziato, membro dell'Académie des sciences di Parigi (1825). ◆ [EMG] Formula, o legge, di Biot-S.: dà l'intensità o l'induzione [...] , per esperienze e misurazioni acustiche (fu molto usata, per es., per valutare la frequenza di suoni, per confronto a orecchio con quello da essa emesso), costituito da una ruota dentata mossa, con frequenza di rotazione variabile, da un motorino ...
Leggi Tutto
Nome comune delle specie di Ungulati Perissodattili Ceratomorfi rappresentanti la famiglia Rinocerotidi con 5 specie viventi comprese in 4 generi, limitati oggi all’India, all’Indocina, a Giava, Sumatra, [...] dimensioni doppie delle laterali. La testa è allungata con labbra molto sviluppate e mobili, narici ovali, occhio piccolo, orecchio grande a cartoccio. Nella regione nasale si erge un corno (cheratinoso) o talvolta due: l’anteriore della femmina può ...
Leggi Tutto
RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] alette, ha una forma a 6, la forma cioè che è talvolta del naso ebraico. Le labbra sono piuttosto grosse, come gli orecchi, che si staccano dal contorno facciale, nella vista dell'innanzi. Il tronco è piuttosto lungo e le gambe sono corte, l'aspetto ...
Leggi Tutto
PENICILLIUM
Fabrizio Cortesi
. Genere di funghi Ascomiceti della famiglia Aspergillacee, che rientra nel gruppo delle muffe grigioverdi, insieme con le specie del gen. Aspergillus.
È caratterizzato [...] : serve ottimamente per indagini medicolegali per rivelare, in casi di sospetto d'avvelenamenti, la presenza di tracce d'arsenico. Il P. italicum e il P. olivaceum si sviluppano sui limoni e sugli aranci; il P. minimum è patogeno nell'orecchio umano. ...
Leggi Tutto
MALAN, Arnaldo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 15 genn. 1885 da Giovanni Augusto e da Matilde Blanc, di origine valdese. Dopo aver compiuto i primi studi a Nizza, il 19 nov. 1902 ottenne il diploma [...] : manuale pratico per medici e studenti, diretto da A. Ceconi, I, Torino 1932, pp. 41-108; Malattie del naso, dell'orecchio e della laringe, in G. Frontali, Manuale di pediatria, II, ibid. 1936, pp. 649-692; Anatomia patologica della laringe, in ...
Leggi Tutto
intelligibilita
intelligibilità [Der. del lat. intelligibilitas -atis, da intelligibilis "comprensibile", che è da intelligere "capire", e quindi "comprensibilità"] [ELT] La comprensibilità di una comunicazione [...] e si assume come i. della conversazione la percentuale dei logatomi ricevuti correttamente. La banda di frequenze alle quali è sensibile l'orecchio medio va da circa 16 a circa 20 000 Hz; tuttavia per una buona i. e anche per una buona riproduzione ...
Leggi Tutto
GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] ; in casi avanzati la cartilagine è distrutta. Caratteristici per la diagnosi sono i tofi periarticolari, e i tofi dell'orecchio, dove appaiono come nodi perlacei sull'elice e antelice e quelli della borsa mucosa del cubito. S'incontrano anche nei ...
Leggi Tutto
orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...