MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] come altrove.
In tal senso intervengono i due successivi scritti del M. relativi all'anatomia dell'occhio e dell'orecchio (Novae circa aurem observationes e Novae circa oculum observationes, pubblicati a Roma nel 1674). In entrambe le dissertazioni è ...
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CALAMIDA, Umberto
Mario Crespi
Nacque ad Empoli (Firenze) il 20 genn. 1871 da Francesco e da Teresa Caratti. Trascorse la giovinezza a Bergamo, seguendo gli studi classici, quindi si trasferì a Torino [...] capitolo sulle malattie dell'esofago nell'edizione italiana del trattato di A. Denker e W. Albrecht (Trattato delle malattie dell'orecchio, delle vie aeree, della bocca…, Milano 1930, pp. 805-822).
Il C. si interessò anche di storia della medicina e ...
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(o apofisi m.) Voluminosa prominenza dell’osso temporale posta dietro il padiglione auricolare; ha forma conica con la punta in basso e dà inserzione, sulla faccia esterna, ai muscoli sternocleidomastoideo, [...] alla regione auricolare, che si accentua alla pressione sulla m., mal di testa, senso di battito all’orecchio, talora secrezione purulenta dal condotto uditivo esterno. La cura consiste nella mastoidectomia, operazione di apertura e svuotamento ...
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ONDE (fr. ondes; sp. ondas; ted. Wellen; ingl. waves)
Gilberto BERNARDINI
Mario GIANDOTTI
Filippo EREDIA
Tullio LEVI CIVITA
Ugo AMALDI
Giovanni UGOLINI
Alfredo MELLI
Enrico VOLTERRA
È difficile [...] variare, entro un certo intervallo, la sua lunghezza. In A viene posta una sorgente sonora, in B un ricevitore (per es. l'orecchio). Se il tubo ACB è così estratto da quello fisso ADB che la differenza nella lunghezza dei due sia uguale a una mezza ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] donna, giacché, sebbene non sia uso costante, anche presso i popoli più civili si notano spesso degli uomini con gli orecchi perforati. Nel foro praticato nel lobulo si introducono orecchini di tutti i generi, da sottili cerchi di metallo fino a ...
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Poeta e giornalista dell'America latina, nato a Chocoyos, l'odierna Metapa, dipartimento della Nueva Segovia, nella repubblica del Nicaragua, il 18 febbraio 1867 e morto a León il 5 febbraio 1916. Nel [...] Francisco Gavidia durante un breve soggiorno a San Salvador (1881). Le innovazioni metriche vittorughiane, imitate a orecchio, come la parziale adozione dell'alessandrino ternario, caratterizzano la prima raccolta lirica: Primeras notas: Epistolas y ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765)
Rodolfo BORMIOLI
I recenti numerosi progressi nel campo otorinolaringoiatrico sono stati in gran parte facilitati dalla penicillina, che ha ridotto al minimo le complicanze [...] diagnostici e terapeutici si sono avuti anche nel campo delle affezioni dell'esofago e dei bronchi. La chirurgia dell'orecchio interno ha segnato recentemente grandi progressi: già da oltre quaranta anni R. Lake, I. Jenkins, I. H. Jones avevano ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] possibile le pratiche musicali presenti ai suoi tempi.
Va sottolineato un ultimo aspetto della trattazione tolemaica, cioè che l'orecchio, anche se educato, non può da solo emettere il giudizio percettivo che gli si richiede; in particolare, da solo ...
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Energia
Adriano Alippi
Francesco Figura
In fisica si definisce energia l'attitudine a compiere un lavoro. Le diverse forme di energia (chimica, cinetica, meccanica, radiante, termica ecc.) sono interconvertibili, [...] soglia del dolore, si pone in vibrazione a livelli tali che l'energia viene trasmessa in maniera attenuata all'orecchio interno.
Aspetti biochimici
di Francesco Figura
1.
Introduzione
La vita di una cellula animale si mantiene grazie alla sua ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] frutto evidente di una vastissima esperienza. Descrisse infatti un serranodi da lui realizzato per l'asportazione dei polipi dell'orecchio; consigliò l'uso di una pinza con una curva particolare da lui determinata per l'estrazione dei corpi estranei ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...