Soldi, soldi, soldiQuello dell’Italia che si mantiene al di sotto della media europea in termini di spesa pubblica per l’istruzione e gli investimenti su ricerca e sviluppo (fermi rispettivamente al 4.1% [...] delle rispettive lingue nazionali, vengono considerate sinonimi. Il caso più rilevante (e potenzialmente pregiudizievole) per l’orecchio madrelingua italiano è quello di scopo e obiettivo. La seconda parola, da usarsi con quel significato di ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] e Kral in Carli, Frank e Francovich in Franco ecc. Ma non di rado i cognomi sono stati adattati a orecchio, avvicinati a nomi di famiglia italiani con tutt’altro significato; una sorta di rietimologizzazione a tavolino; tali processi hanno finito ...
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Alfonso BerardinelliL’ultimo secolo di poesia italiana. Testi e ritrattiMacerata/Roma, Quodlibet, 2023 Si può essere empirici quando si legge una poesia? Si può pensare che chi è (o dichiara di essere) [...] con rime e assonanze, efficace è la notazione «che in una forma così solida e controllata, a cui l’orecchio dopo un po’ si abitua, viene versata una materia liquida, definita, sfuggente, difficilmente definibile […] la paura […]. Si tratta insomma ...
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Linda Barbarino torna nelle librerie con il romanzo La Malarazza, in cui, ancora una volta, il lettore si ritrova immerso nella Sicilia più cruda e forse in uno dei suoi periodi storici più complessi, [...] ». Persino i suoni onomatopeici, per quanto comprensibili, sono resi in siculo e al lettore non resta che affinare l’orecchio. Un caso particolare, tuttavia, è dato dal linguaggio del maresciallo Livoti, papà della piccola Nunziatina e cara amica di ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] medicina moderna si ripropone qui: sui 111 personaggi legati a 169 dedicazioni relative alla struttura dell’occhio e dell’orecchio in inglese (e quindi in larga parte reperibili nelle altre maggiori lingue nazionali occidentali e non solo), la grande ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] senza perdere un’occasione. Anni fa uno di questi (consentimi di ometterne il nome, ma a te lo dico nell’orecchio) mi rimproverò aspramente di aver scelto in Alberto Sordi un attore sbagliato per il mio Detenuto in attesa di giudizio. Naturalmente ...
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Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] . La zampogna ha bisogno di una periodica manutenzione e di accordature frequenti, e questo procedimento avviene quasi sempre ad orecchio, senza l’ausilio di strumenti di precisione: lo zampognaro, solitamente, non è in possesso di alcun tipo di ...
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Qualche anno addietro, mentre le riferivo della richiesta alquanto illogica di qualcuno, vidi un’amica ligure prorompere in un indignato «Che suchi». Al mio orecchio di parlante siciliana, quella conclusione [...] secca, lanciata per le strade di Torino d ...
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«Il museo è l’orecchio che ascolta», scriveva nel 1971 il museologo statunitense Duncan Cameron. Era un wishful thinking nato in un clima di rivoluzione contro i poteri dominanti, una profezia, un’ovvietà? [...] A cinquant’anni di distanza, si direbbe piu ...
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Quante volte sarà capitato a tutti noi di farsi una domanda su una qualche struttura dell'italiano – o anche di sentirsela rivolgere – e non essere in grado di soddisfarla. Questo può succedere all’allievo, [...] , o agli errori, degli apprendenti e dei parlanti acquisiti dell’italiano che ci saltano all’occhio – o all’orecchio – tratti della nostra lingua che abbiamo sempre dato per scontati, caratteristiche che abbiamo sempre ritenuto naturali e ovvie ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e dinamico.
Anatomia comparata
Negli...
orecchio (orecchia)
Alessandro Niccoli
Per designare l'organo dell'udito D. usa al singolare sempre la forma ‛ orecchia ', mentre al plurale sono attestati tanto il maschile ‛ orecchi ' quanto il femminile ‛ orecchie ', senza alcuna differenza...