Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] . Emilio si sorprese che il nome non dispiacesse ad Angiolina; ella non se ne adirò mai e quando il Balli glielo urlava nelle orecchie, rideva come se qualcuno le avesse fatto il solletico.Ma Stefano Balli non è l’unico a giocare con quei nomi. La ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] : «Vi sono nomi che racchiudono in sé qualcosa di incanto, – e che al solo sentirli proferire, ti suonano graditi all’orecchio come un accordo melodico, e ti ispirano un senso di misteriosa simpatia».Se per Moravia Michele è un nome quasi spregievole ...
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Mimmo SammartinoNostra Regina dei burroni e delle moscheRoma, Exòrma, 2024 Quel che conviene dire subito, per mettere sul tavolo una delle questioni più sostanziose, è che questo romanzo di Mimmo Sammartino, [...] valore il regno minerale, l’assemblea delle / stelle» (Opera sull'acqua).L'accostamento, va da sé, è una pura suggestione d'orecchio, e resta ferma la totale autonomia dei due autori; e tuttavia è pur vero che simili connessioni offrono più vaste ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] con una curiosità: in quasi tutte paparazzi con -i finale (tipica marca dell’italiano per l’orecchio straniero) è tanto singolare quanto plurale. Transonimie internazionaliUn ulteriore passaggio semantico ha caratterizzato la parola: da fotoreporter ...
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Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] di Sheboygan, località del Wisconsin, il cui nome, pur derivando dall’idioma dei nativi Menominee, a un orecchio anglofono accosta il pronome soggetto femminile al sostantivo ‘ragazzo’, con allusione alla transessualità, il che non accade nella ...
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Quanto efficacemente sanno scrivere gli studenti universitari italiani? Un’indagine condotta tra il 2020 e il 2023 dalle Università di Bologna, Pisa, Macerata e Perugia, dal titolo Univers-ITA. L’italiano [...] funzione logico-sintattica; «non è dunque soltanto una questione di intonazione o, come si sente talvolta dire, di orecchio», spiega. Rati è Professoressa ordinaria di Linguistica italiana al Dipartimento di Scienze della Società e della Formazione d ...
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Soldi, soldi, soldiQuello dell’Italia che si mantiene al di sotto della media europea in termini di spesa pubblica per l’istruzione e gli investimenti su ricerca e sviluppo (fermi rispettivamente al 4.1% [...] delle rispettive lingue nazionali, vengono considerate sinonimi. Il caso più rilevante (e potenzialmente pregiudizievole) per l’orecchio madrelingua italiano è quello di scopo e obiettivo. La seconda parola, da usarsi con quel significato di ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] e Kral in Carli, Frank e Francovich in Franco ecc. Ma non di rado i cognomi sono stati adattati a orecchio, avvicinati a nomi di famiglia italiani con tutt’altro significato; una sorta di rietimologizzazione a tavolino; tali processi hanno finito ...
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Alfonso BerardinelliL’ultimo secolo di poesia italiana. Testi e ritrattiMacerata/Roma, Quodlibet, 2023 Si può essere empirici quando si legge una poesia? Si può pensare che chi è (o dichiara di essere) [...] con rime e assonanze, efficace è la notazione «che in una forma così solida e controllata, a cui l’orecchio dopo un po’ si abitua, viene versata una materia liquida, definita, sfuggente, difficilmente definibile […] la paura […]. Si tratta insomma ...
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Linda Barbarino torna nelle librerie con il romanzo La Malarazza, in cui, ancora una volta, il lettore si ritrova immerso nella Sicilia più cruda e forse in uno dei suoi periodi storici più complessi, [...] ». Persino i suoni onomatopeici, per quanto comprensibili, sono resi in siculo e al lettore non resta che affinare l’orecchio. Un caso particolare, tuttavia, è dato dal linguaggio del maresciallo Livoti, papà della piccola Nunziatina e cara amica di ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio statico e dinamico.
Anatomia comparata
Negli...
orecchio (orecchia)
Alessandro Niccoli
Per designare l'organo dell'udito D. usa al singolare sempre la forma ‛ orecchia ', mentre al plurale sono attestati tanto il maschile ‛ orecchi ' quanto il femminile ‛ orecchie ', senza alcuna differenza...