DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] . La D. probabilmente lusingata, ma lucidissima, reagì in modo netto: "a dispetto di qualche sospiro che mi suona ancora all'orecchio so che amore non nasce che tra le grazie e la giovinezza ..." (Lettere..., p. 321).
Ritrattando le sue avances il ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] . La vita contemporanea gli suggerisce censure all'ipocrisia, ai vizî delle corti, alle adulazioni e a chi presta loro l'orecchio, alle arpie che dilaniano l'Italia, ecc. In questi passi, nella rassegna delle cose perdute in terra, delle quali sono ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] , e più tardi al Ranieri – e relative risposte – a certi traslati e iperboli di stampo amoroso che, ai nostri dissueti orecchi d’oggigiorno, rischiano di assumere un che di ambiguo e di svenevole: essendo piuttosto da porsi in relazione alla diffusa ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] porta al trionfo immediato i suoi drammi; ma oltre all'estro egli avrà certamente mirato ad accertare con sensibile orecchio la capacità dell'attore-cantante a rendere la preminente efficacia della parola articolata nel suono. Nella nota lettera del ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] . 224-36). Si comprende perciò quel suo costante paternalistico magnificare i minimi e immeschínire i maggiori.
Critico militante dell'orecchio e dell'immaginazione, il B. si può dire che abbia effettivamente più militato che criticato. Infatti, a ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] delusa, svela in luogo del senso tradizionale, "un sistema di relazioni fono-semantiche orchestrate da un orecchio evidentemente abituato alle svariate combinazioni della frottola" (Tartaro, p. 98). D'altronde il versante metalinguistico dei ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] per aborrire questo termine equivoco e giornalistico. Questa formula, forse perché essendo stata usata per il cinema è rimasta nell'orecchio più facilmente, ha avuto in Italia molta fortuna. Fortuna non nel senso che se ne sia detto bene, o che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Marena:[14]
Bulgarus os aureum, Martinus copia legum, Mens legum Ugo, Iacopus id quod ego.
Ma sembra che da quest'orecchio qualche storico non ci senta; ad esempio, Michele Maccarrone,[15] il quale prospetta i fatti narrati tenendo conto solo del ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] come nel processo per la uccisione di Francesco da Sesso, in cui era implicato un cognato del B., e porgesse orecchio a chi accusava il conte di ricettar banditi (lett. 135).
A queste noie, alle preoccupazioni familiari, si sovrapposero eventi assai ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] , e del viatore dantesco che anela al riscatto spirituale? Eppure provate a ripensare come quei versi suonavano al vostro orecchio interiore prima che leggeste il faticoso commento esegetico: e vi accorgerete che erano meno belli, che mancava loro ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...