LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] opere lavorate con il bulino, come oggetti di oreficeria; la lode di Gaurico potrebbe forse spiegare anche la A. Markham Schulz, The Giustiniani chapel and the art of the Lombardo, in Antichità viva, 1977, n. 2, pp. 35 s.; W. Stedman Sheard, Sanudo' ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] quale la sua formazione a Zara si svolse nel campo dell'oreficeria, non esistono ulteriori prove; e non può essere confermata nemmeno si veda Caglioti, 1993, p. 26 n. 96).
Le antiche fonti napoletane attribuiscono a Pietro da Milano e al L. anche ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] metà del VI sec. d. C., ha inizio probabilmente in un'epoca molto più antica.
Come nel V e VI sec. a. C. il fiorire di nuove creazioni dal VII sec. passa al tipo di decorazione dell'oreficeria artigianale del Medioevo e che è caratterizzata fin dall' ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] quell'anno (mediante un atto che fornisce la più antica notizia documentaria sulla stanza che diverrà la celebre camera di F. si indirizzavano a settori diversi, come l'oreficeria o la medaglistica o la tipografia, oltre che ovviamente alla ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] Aurunci a S); rapporti molto intensi la legano fin dalle fasi più antiche all'Etruria (a Ν del Tevere) e alla Campania; sulla riva e ambra (Tomba Bernardini), ricchissime parures di oreficeria, in particolare gli ori di produzione etrusca decorati ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] non di rado rappresenta un vero e proprio gioiello di oreficeria come, per es., quello realizzato da Goro di Ser Neroccio sia negli altri paesi ortodossi.
Tra i sákkoi conservati uno dei più antichi è quello del Tesoro di S. Pietro a Roma, noto come ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] di Napoli 1266-1414, Roma 1969; E. Galasso, Oreficeria medioevale in Campania (Miniatura e arti minori in Campania, a Casauria e del duomo di Benevento, in Le porte di bronzo dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, Roma 1990, I, ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] al primo posto quelle che utilizzavano materie preziose, come l'oreficeria, ma anche le arti tessili. Gli orafi furono i nel suo diverso atteggiamento nei confronti dell'Antichità e delle teorie antiche come valori paradigmatici. A partire dal sec ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] nella decorazione di beni di lusso, come vasellame metallico, oreficeria, sigilli, e negli affreschi, anche se i soggetti loro interno tombe particolarmente ricche, forse reali. Il Circolo B, più antico, si data tra il 1650 e il 1550 a.C., mentre il ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (v. vol. vii, p. 603)
E. Lippolis
I risultati conseguiti dalla ricerca negli ultimi anni si fondano sia sulle informazioni fornite dalle nuove scoperte archeologiche, [...] centri di diffusione e di elaborazione dei modelli dell'oreficeria ellenistica. Le tombe a camera del II e del Gualandi (ed.), Απαρχαι. Nuove ricerche e studi sulla Magna Grecia e la Sicilia Antica in onore di P. E. Arias, II, Pisa 1982, pp. 575-586 ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
granulazione
granulazióne s. f. [der. di granulare2]. – 1. Processo, detto anche granitura o triturazione, col quale un materiale, già macinato in grani delle dimensioni di 60-70 mm, si riduce a piccoli grani di 0,5-10 mm. 2. Processo col...