Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di arte “minore” nel Medioevo non sussiste; le forme di produzione [...] di questo tipo di produzione. Una è il loro ruolo formativo, anche sulla base della comunanza di alcune tecniche (l’oreficeria che per esempio forma tanti scultori), l’altra la possibilità d’autografia che sta dietro ai casi di pittori che forniscono ...
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PHANAGOREIA (Φαναγόρεια, ϕαναγόρου πόλις; Agrippeia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
Città greca, fondata sulla riva orientale del Bosforo Cimmerio, sulla odierna penisola di Tamán. Capoluogo della [...] e le greche. Mentre Panticapeo eccelse come emporio di importazione dalla Grecia di manufatti, stoffe, ceramiche, oggetti di oreficeria, Ph. eccelse invece come centro di raccolta e di esportazione verso la Grecia di prodotti naturali: grano, pesce ...
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Tène, La Sito archeologico presso il Lago di Neuchâtel, in Svizzera; vi sono stati trovati resti di un insediamento (magazzini e abitazioni) che ha dato il nome alla cultura della seconda età del Ferro [...] a.C. Stile di La T. Arte industriale e decorativa diffusa su foderi di spade, bronzi, vasi fittili e oggetti di oreficeria nazionale dei Celti; creata nel 5° sec. a.C., perdurò fino alla conquista romana del medio Reno. Presenta imitazioni animali e ...
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artificio
Andrea Mariani
. Due soli esempi. in entrambi i casi il vocabolo si rivela ancora intimamente collegato col latino artificium (e artifex), e conserva perciò il senso originario di " arte ", [...] IV XXV 5 magnifici lavorii d'oro e di pietre e d'artificio, il termine sembra avere un valore conclusivo. lavori di oreficeria, di rivestimento marmoreo, e in generale di decorazione; oppure si può intendere: magnifici per la materia (oro e pietre) e ...
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carolìngia, arte Manifestazioni artistiche fiorite durante l'impero carolingio (fine 8° - inizio 10° sec.).
Pittura e arti applicate
Un grande processo di rinnovamento delle arti, la cd. 'rinascita carolingia', [...] elaborati dalla pittura bizantina e dall'architettura mediterranea. Assunsero un ruolo preminente le arti applicate quali l'oreficeria e l'intaglio dell'avorio, con cui si producevano raffinati oggetti liturgici (altare di Vuolvinio, S. Ambrogio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segreti e le tecniche degli orefici etruschi
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fasto e la fantasia morfologica e [...] alcuni gioielli rinvenuti nei tesori A e B di Troia, ed è ampiamente diffusa tra II e I millennio a.C. nell’oreficeria vicino-orientale, in quella micenea, in quella egizia e in quella fenicia: ma sono gli orefici etruschi a sfruttarne pienamente le ...
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LA TÈNE, Civiltà di
Pietro Baroccelli
La floridezza degli ultimi tempi della prima età del ferro, o di Hallstatt (v.), aveva permesso che la civiltà e la cultura di La Tène sorgesse e si sviluppasse [...] padana e i valichi alpini, sempre più frequenti pervenivano al Reno anche i vasi di bronzo e gli oggetti d'oreficeria, di metallo prezioso, usciti dalle mani di artefici greci e italici. Con questi prodotti, sempre più forti penetrarono nel cuore ...
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LORENZO di Credi
Arduino Colasanti
Pittore, orafo e scultore, nato in Firenze nel 1436 o nel 1459-60, morto ivi il 12 gennaio 1537. La sua educazione di orafo risulta soltanto dalla notizia che ne dà [...] è molto verosimile, considerando, oltre gli usi del tempo, che il nonno paterno, Oderigo di Andrea di Credi, esercitò l'oreficeria; della sua pratica di scultore fa fede con il Vasari, il testamento di Andrea Verrocchio, che lo designò per terminare ...
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Piccola località nel cantone di Lucerna, nota per il convento dei Chorherren, fondato verso il 980. Di struttura romanica è la cripta; le altre parti sono state più volte rifatte: nel 1606 furono aggiunti [...] cupola e il cancello del coro e nel 1774 l'interno fu trasformato; ottime stuccature di L. Schmid. Il tesoro contiene bellissima oreficeria medievale e settecentesca. Degni di nota il palazzo dei preposti (1786) e le case dei canonici. La chiesa di S ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] da un orafo che lavorasse nelle vicinanze per essere facilmente raggiungibile. Questa è una chiara indicazione che l'arte dell'oreficeria nel sec. 7° era articolata in aree estremamente ristrette, riferita spesso soltanto a uno o più insediamenti. Le ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...