VIVA di LANDO
A. Capitanio
Orafo senese attivo nel 14° secolo.
Attestato a partire dal 1336, V. è detto anche "ingegnere e scultore" da Romagnoli (Biografia), che ne anticipa inoltre la prima notizia [...] di Siena (1337, 1340, 1341), ma nessuna matrice e neppure impronta sono collegabili a queste notizie, mentre l'unica opera di oreficeria che con certezza attesta la sua attività è da lui sottoscritta insieme a un altro orafo, Ugolino di Vieri (v.).Si ...
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CANONICI
Giovanni Gorini
Grande famiglia di orefici, argentieri e incisori di origine bolognese, di cui possediamo una documentazione per oltre quattro secoli di attività. I primi rappresentanti, ricordati [...] dei papi e degli Stati Pontifici, Roma 1972-74, I, pp. 204 s., II, pp. 12 s., 21; IV, pp. 266 s., 275. Per le oreficerie, vedi W. Samaja, L'arte degli orefici a Bologna nei secoli XIII e XIV, in L'Archiginnasio, XXIX (1934), pp. 214-240, 398-416; C ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] a. liberali. La distinzione tra a. maggiori (➔ pittura, scultura, architettura) e a. minori (➔ miniatura, a. del vetro, oreficeria ecc.), secondo una terminologia corrente dalla seconda metà del 19° sec. è ormai superata nella storiografia e nella ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] artigianale locale per svilupparla, accanto a quella di lusso, in senso più professionale e seriale (maioliche, oreficeria, mobilificio, abbigliamento, vetro ecc.). In questa prospettiva erano nate scuole di formazione professionale nei diversi campi ...
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Località dell’isola di Creta, a E di Candia. Si conservano i resti di case medio-minoiche e di un grande palazzo dinastico, la cui pianta è assai simile a quella dei palazzi di Cnosso e di Festo, con grande [...] Fu sede di una fabbrica di ceramica. Numerose le iscrizioni minoiche, redatte secondo il sistema geroglifico e lineare. Di particolare interesse per lo studio dell’oreficeria e della metallurgia cretese-micenea, una spada con ricchissime decorazioni. ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] analoga ne è la decorazione. Che l'anello con pietra incassata dovesse in qualche caso essere una meravigliosa opera di oreficeria lo possiamo dedurre dal ricordo del famoso anello con smeraldo del tiranno Policrate di Samo, che era opera di Teodoro ...
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BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] , VIII, 12).La fioritura artistica bernoardiana a Hildesheim non mancò peraltro di presupposti locali; manoscritti miniati e opere di oreficeria rendono verosimile il fatto che la città già prima del Mille abbia avuto un ruolo artistico di spicco e ...
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Editoria
legaturaL. del libro Operazione finale della lavorazione editoriale, mediante la quale i fogli stampati sono pareggiati, piegati in pagine, cuciti, rifilati, e protetti da un rivestimento (coperta [...] ’evangeliario donato da Teodolinda al duomo di Monza, adorna di cammei e gemme (7° sec.). L. ricchissime, vere opere di oreficeria, spesso per codici liturgici, sono diffuse in tutto il Medioevo: si ebbero l. con piatti lignei ricoperti di placche d ...
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GONDAR (A. T., 116-117)
Attilio MORI
Enrico CERULLI
Città dell'Etiopia, che sorge su di un elevato altipiano nella regione del Dambià a 40 km. a N. del lago Tana, a 12° 38′ lat. nord e a 37° 30′ long. [...] una popolazione, che non supera i 5000 abitanti, dedita in parte all'esercizio di alcune piccole industrie artistiche: oreficeria, arredi sacri, strumenti musicali, tessuti; e dove affluiscono numerosi gli aspiranti al sacerdozio, che vi compiono la ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] del Sangue di Cristo del Tesoro di San Marco, in Arte documento, XI (1997), pp. 64-71; M. Collareta, in Tesori della fede. Oreficeria e scultura nelle chiese di Venezia, a cura di S. Mason Rinaldi - R. Polacco, Venezia 2000, pp. 151 s., scheda n. 2 ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...