XANTEN (A. T., 53-54-55)
Halls Möhle
Città della Prussia nord-occidentale, appartenente al distretto amministrativo di Düsseldorf. Situata a 2 km. dal Reno e a 22 m. s. m., è collegata con i maggiori [...] ). L'altar maggiore, di Wilhelm von Roermond da Colonia (1533), racchiude il reliquiario di S. Vittore (1129), lavoro di oreficeria renana cui furono aggiunte figure di santi da Heinrich e Johann Douvermann da Balkar (1533-44). B. Bruyn dipinse la ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] a Saint-Omer (Mus. Sandelin; 1160-1170 ca.). Tutte queste opere mosane di formato ridotto furono realizzate in botteghe di oreficeria. Tra i pochi pezzi pervenuti vanno ricordati i crocifissi, tra cui la croce d'altare provvista di base (Londra, Vict ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] ’attitudine artistica del figlio, che aveva mostrato una precoce inclinazione alla pratica del disegno e all’arte dell’oreficeria (Vasari, 1550, 1568, 1976, p. 266), forse inizialmente praticata nell’orbita delle fiorenti botteghe orafe urbinati dell ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] di S. Antonio Abate a Palermo.
L'Accascina (1974, p. 182) ha sottolineato, infine, i numerosi punti di contatto con l'oreficeria spagnola, specialmente con le opere di Juan de Arfe y Villafane, come per esempio la custodia realizzata nel 1574 per la ...
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VASSOIO
Filippo Rossi
Sorta di piatto fornito di sponde e destinato sia a contenere vivande sia a sostenere uno o più recipienti (vasi, ecc.). Di questa sorta di piatto si ha menzione fino dal Medioevo; [...] reale di Monaco). In Francia furono numerosi anche i vassoi decorati a smalti dipinti di Limoges. Da questi vassoi in oreficeria la forma passò nella maiolica italiana dipinta; soprattutto a Pesaro e ad Urbino, dove ritroviamo le coppie di vassoi e ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] ; T. Head, Art and Artifice in Ottonian Trier, Gesta 36, 1997, pp. 65-82; D. Kötzsche, Fragmente, Fragmente..., in Studi di oreficeria, a cura di A.R. Calderoni Massetti, BArte. Suppl. 95, 1997, pp. 49-58; F. Ronig, Wurde Erzbischof Egbert (977-993 ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] d) case e ville; e) tombe; f) vani di culto; B) Pittura; C) Ceramica; D) Plastica; E) Glittica; F) Artigianato: a) oreficerie; b) vasi di pietra; c) bronzi; d) avorî. - III. Arte Micenea: A) Architettura: a) generalità; b) città; c) palazzi; d) case; ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] fra l'impero germanico e Bisanzio: anch'egli si rivelò, come Notgero, un grande mecenate, soprattutto nel campo dell'oreficeria e, indirettamente, anche della miniatura. Divenuto abate di Stavelot e di Malmédy nel 1130, di Montecassino nel 1137 e ...
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MICHELE da Firenze
Enrico Bellazzecca
MICHELE da Firenze. – Nacque a Firenze intorno al 1385 da tal Niccolò. Nominato da Vasari lo Scalcagna, M. è noto anche come Michele Dini, la cui dizione finale [...] la madre, il cui nome rimane pertanto sconosciuto.
Compiuto il suo primo apprendistato artistico a Firenze nella bottega di oreficeria dei Ghiberti, l’attività di artista versatile di M. è documentata a partire dal 1403, quando con Donatello ...
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EXCISIONE
D. Lollini
L'e. è una tecnica decorativa ceramica assai caratteristica, che crea i motivi ornamentali ritagliando, od anche semplicemente incavando, la superficie del vaso quando l'argilla [...] usa appunto per questo tipo di decorazione la parola Kerbschnitt. Lo stesso termine è adoperato per quell'analoga tecnica nell'oreficeria barbarica, che viene comunemente detta incisione a cuneo. L'e. appare per la prima volta in Europa durante il ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...