In generale è una benda o fascia o cerchio d'oro, usato nell'antichità da uomini e donne per legare la capigliatura e per ornamento: nella sua forma si assomiglia e si confonde con la corona. Il nastro, [...] quello che i Francesi chiamavano tressoir, sono veri e proprî diademi che gl'inventarî dicono d'avorio, di smalto e d'oreficeria e che s'incontrano spesso nei dipinti italiani del Trecento. Le corone e le ghirlande cui tanto spesso accenna la poesia ...
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Popolo della Gallia Celtica, ricco e potente. Occupava fra la Loira e la Saône un territorio corrispondente press'a poco ai dipartimenti della Saône-et-Loire, della Nièvre e, in parte, della Cote-d'Or [...] delle mura di difesa, e accertato che la città era centro importantissimo, anche in epoca romana, d'industria metallurgica, di oreficeria e smaltatura. Ivi si adorava la Dea Bibracte, divinità di una fontana donde l'oppidum attinse il nome. Il popolo ...
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SAN MARCO Argentano (A. T., 17-18-19)
Giuseppe Isnardi
Cittadina della Calabria in provincia di Cosenza, sulle falde NE. della Catena costiera paolana nel bacino del torrente Follone (influente dell'Esaro), [...] di legno del Rinascimento, e il duomo, di origine normanna, rifatto più tardi, contenente quadri e sculture notevoli e oggetti di oreficeria, fra cui una croce processionale d'argento del sec. XIII o del seguente.
Il comune (107,70 kmq.) comprende ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] e il corpo del c.d. ostensorio gotico di Voghera (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata), oreficeria milanese del primo Quattrocento. In ambedue i casi è presumibile venga riflessa la struttura del tiburio del duomo previsto in ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] 1987), Firenze 1987, pp. 133-134; A.R. Calderoni Masetti, Francesco di Grillo e altri orafi a Lucca tra Tre e Quattrocento, in Oreficerie e smalti traslucidi nei secoli XIV e XV, BArte, suppl. 43, 1987, pp. 61-74; P. Sodini, Cultura orafa a Lucca tra ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] del F.; è però certo che nella bottega del suo maestro egli deve aver appreso tutte le tecniche dell'oreficeria, compresa quella dell'incisione; in seguito fornì disegni all'orafo Baccio Baldini come pure per incisioni destinate alla stampa ...
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SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] nell’ultimo quarto del Quattrocento (Filangieri, 1891, pp. 417 s.), ma anche da un gruppo di opere di oreficeria già ricordate da fonti letterarie e documenti d’archivio. La medaglia del poeta Iacopo Sannazaro – conosciuta in molteplici esemplari ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] dell'arti, non ne dirò qui altro, atteso che egli stesso ha scritto la vita e l'opere sue, ed un trattato dell'oreficeria e del fondere e gettar di metallo, con altre cose attenenti a tali arti, e della scultura con molta più eloquenza ed ordine che ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] ed annodato dietro il capo con un nastro. Si possono distinguere due specie di corone di questo tipo: l'una preferita dalla oreficeria etrusca, l'altra dalla greca. Di esse, l'etrusca ama le corone a più fili di foglie sovrapposte l'una all'altra ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] nel 1767, e ancora nel 1772(ibid., p. 200), fino a quando il 27 genn. 1775 il B. fu messo a capo della oreficeria reale e nominato direttore il 19 marzo 1776 (ibid., p. 200).Nelle Schede Vesme e nel Claretta (1875-76) sono riportate numerose opere ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...