BETTI, Betto di Francesco
Giuseppe Mondani
Mancano notizie biografiche di questo orafo e smaltatore fiorentino. Nel 1456 il B. inizia, insieme con altri artisti, la lavorazione di una croce d'argento [...] gli smalti, quale esempio dell'arte fiorentina del sec. XV, è quella descritta dal Cellini nel suo trattato dell'oreficeria (Labarte, III, p. 163)
Bibl.: A. F. Gori, Thesaurus veterum Diptychorum,III, Monumenta Sacrae vetustatis insigna Basilicae ...
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Changamire
Dinastia che regnò tra il 16° e il 19° sec. nell’od. Zimbabwe merid. ritagliandosi domini dalla disgregazione del regno Mutapa (➔ Monomotapa). Alla fine del 15° sec. Changa, figlio di Matope, [...] come capitali Dhlodhlo e Khami, che presentano ancora imponenti rovine di edifici in pietra e una raffinata tradizione di oreficeria. Il regno Rozvi collassò nel 1830-40 a causa delle invasioni nguni guidate da Zwangendaba, Soshangane e Mzilikazi ...
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(ted. Köln) Città della Germania (995.397 ab. nel 2007) nel Land Nordrhein-Westfalen. Sorta in un punto di convergenza di varie strade, sulla sinistra del Reno, a partire dalla fine del 19° sec. si è espansa [...] capitolari e conventuali che testimoniano con i loro arredi e tesori l’importanza della città nel campo della miniatura, dell’oreficeria, dell’arte delle vetrate, della pittura e scultura monumentale e per la scuola di pittura che si sviluppò tra 14 ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] Salabikh e Ur. Un ruolo centrale ebbero anche la metallurgia, l’oreficeria, l’intarsio e l’arte plastica a tutto tondo.
Con il regno e nelle fondazioni di palazzi reali. La conoscenza dell’oreficeria dell’epoca si limita al ‘tesoro’ di gioielli da ...
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Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] manoscritto De Laude S. Crucis di Rabano Mauro – sia centro d’arte cui vengono attribuite opere tra le più raffinate dell’oreficeria ottoniana (Pala d’oro di Aquisgrana). Agli abati fu concessa da Giovanni XIII (969) la primazia su tutti quelli della ...
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OTTONE (fr. laiton; sp. latón; ted. Messing; ingl. yellow brass)
Lorenzo DAINELLI
Filippo ROSSI
Si chiamano ottoni le leghe costituite principalmente di rame e di zinco nelle proporzioni approssimative [...] della SS. Annunziata a Firenze): è di quel periodo il ciborio della Marienkirche a Lubecca, opera di fusione e d'oreficeria insieme. Fino dalla prima metà del Quattrocento si fecero in ottone anche lampadarî sia nei Paesi Bassi sia in Germania, dove ...
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GUARDIAGRELE (A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Cittadina dell'Abruzzo, in prov. di Chieti, a 577 m. s. m., su un rilievo isolato appartenente a una dorsale che si dirama dalla [...] abitata in età classica, cinta di mura da Belisario, fu nel Medioevo un centro notevole d'industrie, tra le quali famosa l'oreficeria e anche l'arte dei ferri battuti. Nella seconda metà del sec. XVI sembra avesse 2500-2800 ab., cifra assai cospicua ...
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HAL (A. T., 44)
Yvonne DUPONT
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Piccola, ma notevole città del Brabante (Belgio), situata a circa 16 km. a SO. di Bruxelles, sul fiume Senne. Conta 16.000 ab., e possiede industrie meccaniche, chimiche, [...] di Guillaume Lefèvre di Tournai, vetrate (1408) e porte scolpite del sec. XVII, e, nel tesoro, due ricchi lavori di oreficeria: il reliquiario di Luigi XI (1460) e l'ostensorio donato da Enrico VIII d'Inghilterra. L'antico palazzo comunale risale al ...
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Orafo, nato a Huy (Belgio) verso il principio del sec. XII. Viaggiò durante 27 anni in Palestina, in Francia, in Germania, ritornando dopo questo lungo periodo di peregrinazioni a Huy. Nel 1174 si ritirò [...] . Tutti i tesori delle chiese e dei musei belgi possiedono esemplari di questa importante scuola di scultura e di oreficeria medievale della regione della Mosa. H. Beenken ha cercato di distruggere l'importanza della personalità di Godefroy de Claire ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] peso del metallo prezioso; è questo che costituisce l'oggetto dell'offerta nella stessa misura di un bel lavoro di oreficeria, talvolta trascurato al punto che l'oggetto viene letteralmente fatto a pezzi per monetizzarne più facilmente il valore: si ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...