CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] . Vasen, 3) e Untersuchungen z. d. Kertscher Vasen, Berlino-Lipsia 1934 (Arch. Mitteil. aus Russ. Samml., IV). Per l'oreficeria: G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955, pp. 85, 93, 98-99, 119-121, catalogo numeri 367, 370, 378, 425, 426, 439, 449 ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Alessandro Nesi
‒ Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, popolo di S. Felice in Piazza, il 16 settembre 1492 e fu battezzato lo stesso giorno in S. Giovanni (Archivio [...] con quello dell’orafo Paolo di Giovanni di Andrea Sogliani (cfr. Vasari 1568, 1880, V, p. 133, e D. Liscia Bemporad, L’oreficeria a Firenze nella prima metà del Cinquecento: Paolo di Giovanni Sogliani, in Studi di storia dell’arte sul Medioevo e il ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] un gran numero di a. molati o tagliati in vario modo, per lo più curvilineo; le loro forme si ritrovano in oreficeria lavorata a cloisonné mediterranea e germanica del 5°-6° secolo. È dunque certa la funzione di Cartagine come luogo di lavorazione e ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] affinità artistiche. Albino aveva allestito a Quinto una fonderia sulla scogliera in cui il M. lavorò assiduamente.
Ai lavori di oreficeria e design con cui nel 1927 fu presente alla Biennale di Monza e nel 1930 alla Biennale di Venezia ("Mostra dell ...
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HELMARSHAUSEN
F. B. Fahlbusch
(Helmerateshusa nei docc. medievali)
Città della Germania, in Assia, situata in corrispondenza di un'ansa del fiume Diemel, nei pressi di un antico crocevia sugli assi [...] reliquie di s. Modoaldo di Treviri, circostanza quest'ultima che diede forse l'impulso alla creazione della bottega di oreficeria (Freise, 1981; 1985).Nel quadro delle lotte tra Guelfi e Hohenstaufen (nel 1152 Enrico il Leone era diventato curator ...
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BARTOLOMEO di Tommè, detto Pizzino
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Tommaso di ser Giannino, non se ne conoscono con esattezza le date di nascita e di morte, ma, dalle notizie della sua lunga [...] ,Siena 1873, pp. 35,65; F. Donatì, Arte antica senesel Siena 1904, p. 348; A. Lisini, Notizie di orafi e di oggetti di oreficeria senese,Siena 1905, p. i s;A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VI, Milano 1908, p. 14; 1. Machetti, Orafi senesi,Siena ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] , ad esempio, le laminette auree rinvenute nella tomba di una sacerdotessa di Demetra si riferiscono al culto della dea.
Nel campo dell'oreficeria il lavoro su b., o con b., è uno dei più semplici ed anche di minore interesse e importanza; facile è l ...
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FRIDERICUS
A. von Euw
Figura di orafo coloniense, frutto di una costruzione storiografica operata da Falke (in Falke, Frauberger, 1904), dietro la quale tuttavia si cela probabilmente un nucleo di realtà [...] Falke si lega - che l'abbazia benedettina di St. Pantaleon sia stata nel sec. 12° sede di una scuola di oreficeria, all'interno della quale vennero realizzate le opere più significative dell'arte orafa coloniense d'epoca romanica.
Bibl.: O. von Falke ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] del Grappa è invece caratterizzata da una spiccata diversificazione produttiva (ceramica, mobili, abbigliamento, biciclette, concia, oreficeria). Discreto peso economico hanno il turismo montano, soprattutto sull’Altopiano di Asiago, e quello termale ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] Gemmen, III, Lipsia e Berlino 1900, p. 170 segg.; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, I-IV, Berlino 1841-62; G. Karo, Le oreficerie di Vetulonia, in Studi e Materiali di archeologia e numismatica, I, Firenze 1899, p. 233 segg.; II, 1902, p. 97 segg.; A ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...