MANTELLO (fr. manteau; sp. capa; ted. Mantel; ingl. mantle)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Il mantello è una delle forme più antiche di abbigliamento. Nell'antichità e nel Medioevo esso è spesso simbolo [...] e negli ornamenti. Le maniere di agganciare e portare questo indumento variano con i tempi: fermato davanti con grosse borchie di oreficeria, o sulla spalla con fibule o ganci (secoli X e XI), o da strisce di stoffa, drappeggiato, gettato dietro le ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] 153; F. Hančar, The Eurasian Animal Style and the Altai Complex, Artibus Asiae 15, 1952, pp. 171-194; G. Becatti, Oreficerie antiche dalle minoiche alle barbariche, Roma 1955; E. Neumann, The Great Mother. An Analysis of the Archetype, London 1955; F ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] l'altra fu demolita poco dopo. All'interno della chiesa gli stalli risalgono al sec. 14°; nel tesoro sono conservate opere di oreficeria del sec. 14°, fra cui un reliquiario di S. Odilia.Intorno al 988 il vescovo Notgero fondò la chiesa di Saint-Jean ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] del Tesoro del duomo di Monza. Il flabello di ''Teodelinda'' e le ante degli organi, Studi monzesi, 1987, 2; M.E. Frazer, Oreficerie altomedievali, in Monza. Il duomo e i suoi tesori, a cura di R. Conti, Milano 1988, pp. 15-48; Monza anno 1300. La ...
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NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] opere firmate ha spinto la critica ad attribuire a N. o alla sua bottega quasi tutti gli smalti, i bronzi e le oreficerie di maggior prestigio prodotti in area mosano-renana verso il 1200, il che ha portato a un'inverosimile dilatazione del corpus di ...
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MAESTRO del REGISTRUM GREGORII
F. Ronig
Il M. del Registrum Gregorii deve la sua denominazione (Sauerland, Haseloff, 1901) a un foglio isolato, conservato a Treviri (Stadtbibl., 171a), proveniente dalla [...] manoscritti e fogli isolati. Si è inoltre provato a collegare alla sua personalità intagli eburnei e lavori di oreficeria, per una vicinanza stilistica che tuttavia non sembra in definitiva dimostrabile. Tutti i tentativi di identificazione dell ...
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GIOVANNI da Baiso (o Abaisi)
R. Grandi
Intagliatore e maestro lignario modenese, originario di Baiso (prov. di Reggio Emilia) e figlio del muratore reggiano Benedetto. Attivo lungamente tra Ferrara e [...] , colonnette tortili, e un accento precocemente flamboyant, che sembra convergere con le esperienze della contemporanea oreficeria bolognese, di Jacopo Roseto particolarmente, e pare anticipare alcune delle soluzioni architettoniche adottate, di lì ...
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Nella terminologia architettonica classica, termine, specificato dagli aggettivi, usato per indicare i particolari sistemi di struttura muraria e i paramenti in uso presso i Romani: o. quadratum (fig. [...] eseguiti dai Cosmati nel 12° e 13° sec.); o. tessellatum, o. vermiculatum, altre varietà della tecnica del mosaico.
In oreficeria, in particolare nella filigrana, o. veneticum ad filum, metodo, originato a Venezia nel 14° sec., di unire lo smalto ...
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RASTRELLI
Maria Gibellino Krasceninnicova
. Bartolomeo Carlo Rastrelli, scultore, fiorentino di origine, nato circa il 1675, morto a Pietroburgo nel 1744, soggiornò lungamente in Francia. Nell'anno [...] (1741); bronzi di potente espressione, adeguata alla maestà dei due soggetti, e con effetti finissimi di cesellatura e di oreficeria.
Suo figlio Bartolomeo Francesco, nato a Parigi circa il 1700, morto a Pietroburgo nel 1771, lo seguì in Russia ...
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SANTA FIORA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Anna Maria CIARANFI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Grosseto, da cui dista 40 km. verso levante. Il [...] con l'Incoronazione e uno con l'Assunzione; e il Battesimo di Cristo sul fonte. Restano anche nella Pieve varî oggetti di oreficeria, come un grazioso reliquiario di scuola senese del sec. XV (prima metà), e due busti bronzei di S. Monica e di S ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...