Orafo, niellatore e disegnatore fiorentino, nato nel 1426 e morto nel 1464. Fu scolaro di suo padre Antonio, e aiutò il Ghiberti nella seconda porta del Battistero. Fino dal 1449 si era dedicato all'arte [...] quella con la Crocefissione, attribuita a Matteo Dei, non corrisponde alla descrizione fatta dal Cellini nel suo trattato sull'oreficeria, l'altra, con l'Incoronazione della Madonna, è da escludere, sia per il soggetto sia per i caratteri stilistici ...
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Architetto, nato a Parigi il 14 ottobre 1797, morto a Bordeaux l'8 ottobre 1870. Allievo della Scuola di belle arti, vinse nel 1823 il premio di Roma. Si trattenne cinque anni in Italia, ove subì fortemente [...] i palazzi Galliera e de Pourtalès a Parigi, i castelli di Chalai e Sandat, fornì progetti per monumenti funerarî e opere d'oreficeria.
Bibl.: C. Marsuzi de Aguirre, Le Louvre, les derniers travaux de M. D., Parigi 1852; M. Blanc, Les artistes de mon ...
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Scultore, nacque in Firenze, vi morì nel 1586. Di famiglia di scultori, ebbe a maestro Baccio Bandinelli. Lavorò per il duomo e per altre chiese della sua città (è ricordata una statua di Melchisedech [...] . Si dedicò anche a opere d'idraulica e sua è la condottura delle acque in Caltagirone. Eseguì anche lavori di oreficeria, come il tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Caltagirone. È ricordato anche Sante C. che lavorò in Polonia.
Bibl.: W ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] ad una famiglia di cesellatori e che nella sua arte non dovevano mancare, perciò, echi della fiorente industria ionica dell'oreficeria, analogamente a quanto è stato supposto per l'altro grande pittore di Efeso, Parrasio. Ma in base agli scarsi ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] ; D. Heikamp - A. Grote, Il tesoro di Lorenzo il Magnifico. I vasi, Firenze 1974, pp. 91 s., 105, 127 s., 145; L'oreficeria nella Firenze del Quattrocento (catal.), Firenze 1977, pp. 274-276; H. Caplow McNeal, Michelozzo, II, New York 1977, p. 652; G ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] Stavelot, che chiaramente gli appartenne.W. commissionò alcune opere significative di oreficeria, ancora conservate. Esse sono tutte importanti testimonianze dell'oreficeria romanica dell'area della Mosa, realizzate in smalti champlevés policromi, di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Veneziani, in particolare con gli Embriaci; altri avori di aspetto oltramontano furono eseguiti a Milano e a Bologna; l’oreficeria conta capolavori supremi: dal reliquiario del Corporale di Ugolino di Vieri a Orvieto, alla pala d’oro e ai reliquiari ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] T. Csiky e I. Gador. Grande sviluppo in Ungheria hanno avuto nel 20° sec. la grafica (B. Kondor), la ceramica, l’oreficeria e l’arazzo. Tra i numerosi artisti ungheresi che hanno vissuto all’estero spiccano L. Moholy-Nagy e V. Vasarely che ha ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , di cui si ha testimonianza fino al 14° secolo. Nei sec. 9°-10° si diffuse l’uso dello smalto; in oreficerie e paramenti, gli smalti testimoniano un ricco gusto decorativo e una grande abilità tecnica (stauroteca, Limburg, Domschatz, sec. 10°; Pala ...
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Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, [...] S. Servazio, del 6° sec., ricostruita dal 10° al 14°, con Westwerk (all’interno arca di S. Servazio, 1160, capolavoro dell’oreficeria mosana), chiostro del 15° sec. e importante tesoro; chiesa di Nostra Signora (11° sec.), tra le più belle del tardo ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...