Pittore, nato a Lucca il 25 gennaio 1708, da giovinetto esercitò con bravura l'oreficeria nella bottega paterna. Il suo compare e protettore Alessandro Guinigi e i pittori Brugeri e Lombardi, suoi maestri, [...] indussero il padre, restio, a toglierlo dal cesello per avviarlo alla pittura. Recatosi a Roma nel maggio 1728, il B. studiò sulle opere di Raffaello e sugli antichi marmi del Vaticano. Ammogliatosi nel ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] secolo, e Rina Colombino, ottavo di dieci fratelli.
La famiglia, pur non particolarmente agiata, non era priva di mezzi economici e gli consentì di completare con tranquillità gli studi ginnasiali.
Il ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] , in Taras, 10 (1990), pp. 97-108.
M. Benzi - L. Rocchetti - D. Musti (edd.), L’oro dei Greci, Novara 1992.
P.G. Guzzo, Oreficerie della Magna Grecia. Ornamenti in oro e argento dell’Italia Meridionale tra l’VIII ed il I secolo, Taranto 1993.
Id ...
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Scultore italiano (Orciano di Pesaro 1930 - Milano 2002). Condivise con il fratello Arnaldo le prime esperienze segnico-materiche nel campo dell'oreficeria per volgersi poi a sperimentare superfici in [...] tensione (serie dei Contatti, 1959-62, delle Matrici, 1962). Esplorando le potenzialità della forma e della materia, traspose nel bronzo e poi nel marmo e nella pietra le proprie intuizioni e i proprî ...
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BRACCINI, Atto di Piero
Miklos Boskovits
Fratello di Andrea, è documentato per la prima volta nel 1391 quando restaura diverse opere di oreficeria per la cattedrale di Pistoia. Dal 24 dic. 1394 partecipa [...] , Aenigmata pistoriensia I, in La Critica d'arte, n.s., I (1954), pp. 435, 437; F. Rossi, Capolavori di oreficeria italiana, Milano 1956, p. 17; E. Steingräber, The Pistoiese Altar: A reexamination, in The Connoisseur, CXXXVIII (1956), pp. 149 ...
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Famiglia di gioiellieri francesi, la cui attività fu avviata nel 1847 a Parigi da Louis-François (1819-1904) con un laboratorio di oreficeria cui fece seguito l'apertura (1859) della gioielleria di Boulevard [...] des Italiens. Divenuta nota in gran parte d'Europa per le preziose creazioni di collane, bracciali e, in genere, di gioielli di notevole finezza, la C. si organizzò come azienda già all'inizio del sec. ...
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Collezionista (Rouen 1823 - Parigi 1883). Studioso delle arti minori, pubblicò studî notevoli soprattutto sulle ceramiche e sulle porcellane, sul mobilio del sec. 18º, sull'oreficeria e sull'arte spagnola. [...] Lasciò al Louvre la sua collezione di mobili, arazzi, sculture, oreficerie, ecc. e al museo di Sèvres ceramiche, porcellane e vetrerie. ...
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Orefice, scultore, medaglista del sec. XVI. Nacque certamente prima del 1454; morì dopo il 1506. Dapprima lavorò di oreficeria per il marchese di Mantova Federico Gonzaga, in vasetti, olle di tipo antico, [...] boccali e fiaschi, su disegno del Mantegna. Poiché però nel 1483 chiedeva per questi oggetti un prezzo troppo alto, il lavoro fu dato a Giov. Franc. Roberti. Nel 1497 entrò come modellatore nella zecca ...
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KESSELS, Mathieu
Arthur Laes
Scultore, nato a Maastricht il 20 maggio 1784, morto a Roma il 3 marzo 1836. Apprese l'arte dell'oreficeria a Venlo, studiò quindi a Parigi, ad Amburgo, e a Pietroburgo. [...] Tornato in patria dopo il 1814, visse a Baarlo e a Maastricht. La più nota opera di questo periodo è Le nozze del principe Guglielmo dei Paesi Bassi con la Granduchegsa Anna Polowna di Russia. Giunto nel ...
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Orafo e incisore (m. probabilmente Cleve 1503). Fu operoso a Bocholt, a Cleve, nell'alto Reno, a Bamberga. Si conservano solo poche opere di oreficeria del M. (Monaco, Parigi, Cleve). Ebbe più che altro [...] importanza come incisore per la straordinaria diffusione che diede agli svariati modelli oggetto delle sue riproduzioni, se pure copiandoli in parte poco scrupolosamente. Se ne distacca una famosa serie ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...