STARITA, Bruno
Federica De Rosa
– Secondogenito di quattro figli, nacque a Napoli il 19 marzo 1933, da Orazio, funzionario della pubblica amministrazione, e da Giuseppina Russo.
Di carattere introverso, [...] , spinto ancora dalla passione per l’incisione, frequentò alcune botteghe orafe napoletane e disegnò piccoli oggetti di oreficeria.
Dal 1952 al 1956 frequentò la scuola di pittura dell’Accademia napoletana, allora tenuta da Emilio Notte ...
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MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVI secolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] e Bibl.: C. Aru, Argentari cagliaritani del Rinascimento, in Pinacotheca, I (1929), 4, pp. 197-211; R. Delogu, Mostra dell'antica oreficeria sarda, Cagliari 1937, pp. 30, 39 s., schede 42, 55; C. Maltese, Arte in Sardegna dal V al XVIII secolo, Roma ...
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BARISANO da Trani
U. Mende
Fonditore e scultore, attivo tra il 1179 e il 1189 in Italia meridionale, B. è l'autore di tre porte bronzee: quella del duomo di Trani, la porta settentrionale del duomo [...] rilievo, una forte corporeità; l'impressione complessiva di queste 'pareti figurate' ricorda la preziosa superficie delle opere di oreficeria. È possibile che B. abbia lavorato anche come orafo ed è comunque presumibile che egli sia stato tanto il ...
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BATILDE, Santa
H. Vierck
S. Vierck
Regina dei Merovingi, conosciuta nella tradizione storica attraverso la Vita Bathildis (MGH. SS rer. Mer., II, 1888, pp.475-508). Giunta come schiava anglosassone [...] lasciano dubbi sul fatto che colei che li indossava fosse di rango reale.I loro modelli non sono ravvisabili tanto nell'oreficeria merovingia quanto in quella bizantina, essendo di fatto individuabili, per es., in opere come il mosaico di S. Vitale a ...
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DUVANLIJ
A. Frova
D. P. Dimitrov
A. Frova
D. P. Dimitrov
Località presso Plovdiv-Philippopolis (Bulgaria meridionale) dove, fra il 1925 e il 1931, vennero scavati da archeologi bulgari i tumuli funerarî [...] greci, un kàntharos d'argento con satiri e menadi incisi, anelli d'oro con cavaliere e nome tracio inciso, varie oreficerie, hydrìa attica a figure rosse, anfora attica a figure nere con la lotta fra Teseo e Procuste e scena dionisiaca, ceramiche ...
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BETTO (Berto) di Geri
Giuseppe Mondani
Fiorentino (sec. XIV), è noto per la sua partecipazione all'esecuzione del dossale d'argento dell'altare del battistero di Firenze, ora conservato nel Museo dell'Opera [...] , opera di B., testimonia, per le difficoltà della sua esecuzione, una raffinata abilità e una sicura conoscenza della tecnica dell'oreficeria.
Bibl.: O. Vasari. Le Vite…, a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 288; C. J. Labarte, Histoire des ...
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Elemento chimico, metallo del gruppo del platino, simbolo Ir, numero atomico 77, peso atomico 192,2. Scoperto nel 1803 da S. Tennant, si trova in natura nei giacimenti platiniferi (Urali, Brasile, California, [...] chimici e fisici, di strumenti chirurgici, coltelli di bilance di precisione, contatti elettrici, elettrodi, resistenze elettriche, in oreficeria ecc.; in lega con l’osmio è utilizzato per punte di pennini stilografici. L’i. reso radioattivo per ...
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. Nome della moneta fondamentale d'argento nel sistema monetario musulmano del Medioevo. Il nome e la moneta, già noti agli Arabi prima dell'islamismo, erano venuti a questi ultimi dalla Persia, che a [...] .
Esiste anche un peso di nome dirham, indipendente da quello della moneta e adoperato ancor oggi negli usi farmaceutici e d'oreficeria; attualmente esso in Egitto ha il valore ufficiale di gr. 3,12, a Costantinopoli di 3,207; secondo il von Zambaur ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] Beiträge zur Mediävistik und Renaissance-Forschung, 32), München 1982, pp. 159-183; Il gotico a Siena: miniature, pitture, oreficerie, oggetti d'arte, cat. (Siena 1982), Firenze 1982; A. Cadei, Studi di miniatura lombarda. Giovannino de Grassi ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] (si veda la S. Maria Egiziaca di Staggia, o gli angeli reggicortina di S. Miniato), che è tale anche nelle opere di oreficeria o di smalto (base del candelabro di S. Giovanni); motivo che non può non evocare il mondo gotico, nel quale Antonio doveva ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...