AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] la statuetta di un apostolo (oggi in deposito al palazzo dei Papi) che ha probabilmente la stessa origine.
L'oreficeria al tempo di Benedetto XIII
Il travagliato periodo del pontificato di Benedetto XIII vide anche la produzione di importanti opere ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] , Aquisgrana ed Essen, presso le chiese di St. Michael a Siegburg e di St. Viktor a Xanten. La più importante bottega di oreficeria dell'area renano-mosana alla fine del sec. 12° fu quella di Nicola di Verdun (v.), da cui uscì la cassa-reliquiario di ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] marmoree, attingendo largamente ai repertori iconografici della scultura occidentale e, spesso, delle arti minori quali miniatura, oreficeria e arte tessile, come dimostrano motivi floreali o subgeometrici presenti su sete orientali, ben imitate in ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] S. Tavano, Storia dell'arte nel Friuli-Venezia Giulia, Reana del Rojale 19912 (1984); Ori e tesori d'Europa. Mille anni di oreficeria nel Friuli-Venezia Giulia, a cura di G. Bergamini, cat. (Villa Manin di Passariano 1992), Milano 1992; C. Travi, Il ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] . Le grandiose vetrate del coro e il prezioso reliquiario di s. Elisabetta (ca. 1235-1249) conservato nella sacrestia, gioiello dell'oreficeria renano-mosana, sono tra le più significative opere d'arte della metà del 13° secolo.Il langravio Enrico I ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] Pompei un c. ricordato subito prima di un gemmarius (v.) (C. I. L., iv, 8505) fa pensare. ad altro lavorante di oreficeria, piuttosto che di toreutica; crustarius è chiamato da Plinio l'artista Teucer (Nat. hist., xxxiii, 157). D'altra parte abbiamo ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] (dip. Aisne). Le miniature della Bibbia sono in alcuni casi una vera e propria trasposizione di motivi usati dall'oreficeria.L'architettura gotica, introdotta nella regione di N. in ritardo e con lentezza, non mostra caratteri di grande originalità ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] netto contrasto con l'arte ellenica delle città della Magna Grecia.
Per Antiquariato, la "Collana di arti decorative" diretta da G. Gregorietti, pubblicò Oreficeria eargenteria in Europa dal XVI al XIX secolo (Novara 1965) e Marchi dell'argenteria e ...
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MENGANTI, Alessandro.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 13 marzo 1525 (Laschke, p. 260) da Tiberio; rimane sconosciuto il nome della madre.
Tale data non coincide però con l’età (trentatré anni) [...] dell’orafo bolognese Niccolò Quaini (ibid., p. 247).
Anche se, al momento, non sono state rintracciate sue opere di oreficeria, dovettero essere proprio queste a costituire i punti di forza della iniziale produzione del M., dal momento che egli si ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] di Salvi: prime osservazioni, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XIV (1984), 2, pp. 707-711; Id., L'oreficeria, in Tesori d'arte dell'Annunziata di Firenze (catal.), Firenze 1987, pp. 300, 320-323; Id., I più antichi marchi di ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...