BERTOLANI, Gaetano
Ennio Golfieri
Nacque a Mantova fra il 1758 e il 1759. La sua era una famiglia di artigiani specializzati nella confezione delle maschere. Fuggito da casa in giovanissima età, pare [...] studiò a Bologna e a Firenze e fu amicissimo di A. Berti. Invece di continuare il mestiere paterno si dedicò all'oreficeria, agli sbalzi e fusioni cesellate in metalli preziosi. Raggiunta una grande maestria, intorno al 1860 si trasferì a Parigi ove ...
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ALGERI
P. A. Fevrier
Capitale della Repubblica democratica popolare di Algeria. La città fu fondata verso la metà del X sec. sul luogo dell'antica Icosium. Il nome è tratto da alcune isolette riunite [...] che proviene da Arris).
Il museo possiede infine materiali particolarmente importanti per la storia del periodo tardoantico; il tesoro di oreficeria trovato a Ténès, e le tavolette di legno di epoca vandala, note come le Tavolette Albertini.
Bibl.: A ...
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LISBONA, Musei (v. vol. IV, p. 652)
J. De Alarcao
Nella capitale portoghese, cinque sono i musei che ospitano materiale archeologico.
Museu de Arqueología da Associaçâo dos Arqueólogos Portugueses. - [...] sono le collezioni di etnografia portoghese e delle ex colonie, di numismatica, di medaglistica, di scultura, di oreficeria e quelle archeologiche straniere (preistoria francese, antichità egizia, ecc.). Il complesso forse più importante è costituito ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] dalle fonti. Da un inventario del Tesoro del duomo fiorentino (1418) si rileva, infatti, che allora quella fabbrica possedeva diverse oreficerie dell'A., e tra le altre un calice d'argento con smalti rappresentanti figure di santi, del 1331, e un ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] , dall’altra inumazioni in grandi sarcofagi di legno, accompagnate da servi e cavalli, una grande quantità di argenteria e oreficeria, diverse masserizie e cibo copioso.
Tra 5° e 7° sec. l’architettura religiosa mostra varianti del tipo basilicale ...
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È capoluogo d'uno dei cinque distretti della Provincia renana (Rheinprovinz, provincia della Prussia). Posta a pochi chilometri dal confine belga e olandese, tra la Roer (Ruhr) e la Mosa, in una piccola [...] fuso, probabilmente opera di artisti locali del '400; e sull'altar maggiore la pala d'oro, magnifico lavoro d'oreficeria fatto eseguire circa il 1000 da Ottone III ad orefici di Aquisgrana. Demoliti i porticati dell'atrio carolingio, furono addossate ...
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POLLAIOLO, Antonio e Piero di Iacopo Benci, detti del
Pietro Toesca
Pittori, scultori e orafi di Firenze. Antonio nacque, secondo documenti fiorentini, nel 1429, o nel 1432, o nel 1433; nel 1426, secondo [...] tenne bottega col fratello e con altri in via Vacchereccia a Firenze, in Calimala, e vi durava ancora nel 1480: dell'oreficeria praticò ogni tecnica, anche lo smalto e il niello, che doveva portarlo a incidere su rame. È appunto di orafo il primo ...
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Città della Svizzera alpina, capoluogo del Cantone dei Grigioni, situata a 596 m. s. m., sulle rive della Plessur, non lontana (poco più di 2 km.) dalla confluenza di questa con il Reno.
È nodo stradale [...] altar maggiore gotico, di legno scolpito da Jakob Russ di Ravensburg (1491). Il tesoro contiene manoscritti e opere pregevoli d'oreficeria medievale. Il palazzo episcopale ha due parti, di cui una del Seicento; l'altra più importante del 1730 circa ...
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SIBIU (ted. Hermannstadt; ungh. Nagy Szeben; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Virgil VATASIANU
Città della Transilvania meridionale (Romania), capoluogo del dipartimento omonimo, sede di un arcivescovo [...] del municipio (circa il 1475), ma la torre del Consiglio fu ricostrutta nel 1588. Nella stessa epoca si svilupparono l'oreficeria, i lavori in bronzo e in stagno. All'epoca barocca appartiene il palazzo Brukenthal (1778-1785) trasformato, nel 1817 in ...
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TOLONTOT
Ernst KUHNEL
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Dinastia musulmana che dominò praticamente indipendente l'Egitto dal 254 al 292 ègira, 868-905 d. C. Prende il nome dallo schiavo d'origine turca Ṭūlūn, il cui figlio Aḥmad [...] per conto della corte dei califfi, presero un notevole sviluppo; gli esempî ancora rimasti di oggetti in bronzo e d'oreficeria testimoniano una nuova fioritura anche nel campo della toreutica.
Le decorazioni in stucco (900 circa) del Deir es-Suryānī ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...