Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per le arti meccaniche si intensifica soprattutto per opera del monaco benedettino Teofilo, [...] , Teofilo riassume i principi della pittura e della miniatura, dell’arte vetraria a quell’epoca in gran voga e dell’oreficeria. Teofilo non si rifà solo all’esperienza diretta, ma attinge anche alle informazioni conservate in una serie di antiche ...
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MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] , e negli angoli della pagina in alto finge due gemme incise, testimoniano il ricorso ai motivi a lui evidentemente familiari dell’oreficeria.
Partendo da questa unica opera certa, sono molte le attribuzioni al M. che si sono susseguite negli anni, a ...
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COSTANTINO VII Porfirogenito
C. Barsanti
Imperatore bizantino della dinastia macedone, C. nacque nel 905 a Costantinopoli dalla contrastata unione di Leone VI con la quarta moglie Zoe Carbonopsina e, [...] artisti e scienziati riuniti alla sua corte: fu egli stesso un artista. Eccelleva nella pittura e si dilettava nell'oreficeria e nella musica, si interessava all'arte di costruire le navi, all'idraulica e alla meccanica; fu presumibilmente allestito ...
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VUOLVINIO
V.H. Elbern
Artista considerato il maestro principale tra gli autori del c.d. altare d'oro della basilica di S. Ambrogio a Milano, unico esemplare carolingio in metalli nobili conservato.
La [...] disegno del sec. 17° (Parigi, BN, fr. 10440, c. 45) -, che costituisce la prima opera attestata di oreficeria di epoca carolingia comprendente un programma iconografico figurato, da assegnare al successore di Alcuino, consigliere artistico di Carlo ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] e un'infinita serie di angeli e di santi (se ne contavano quaranta sul retto). Il Serra propende a riferirla a oreficeria francese, probabilmente di Limoges, e la dice eseguita circa la metà, del sec. XV. La lontananza geografica e ancor più le ...
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PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] la decorazione si avvicinano più o meno ai prodotti della ceramica. Anche in altri prodotti della toreutica e dell'oreficeria (specchi, candelabri, collane, orecchini, ecc.) l'ornamento a p. vanta un'assai larga rappresentanza. Nei prodotti dell'arte ...
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Sarajevo
Katia Di Tommaso
Una città contesa
La capitale della Bosnia ed Erzegovina, nota per l’eccidio di Sarajevo che diede avvio alla Prima guerra mondiale, è poi divenuta tristemente famosa per i [...] politico-amministrativo e commerciale nel cuore di una regione agricola e non molto industrializzata. Tradizionali attività manifatturiere (oreficeria, tappeti) hanno ripreso vigore dopo la fine della guerra. Nonostante la presenza di alcune imprese ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ebraica.
Le testimonianze rimaste delle popolazioni franche, sassoni, alemanne, turingie, bavare si limitano a prodotti di oreficeria con decorazioni zoomorfe e a intreccio. Dalle devastate città romane (Colonia, Treviri, Magonza, Spira, Augusta ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] le tracce delle costruzioni dimostrano una notevole tecnica lignea. Esiste anche una produzione locale di argenteria e di oreficeria (filigrane), che si distingue da quelle degli altri popoli barbarici.
Dal 966, con la conversione ufficiale del paese ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] in grotta (Castellar de Santisteban, Jaén; Despeñaperros), mentre altri al centro di nuclei urbani (El Cigarralejo). L’oreficeria appare piuttosto evoluta. La numismatica iberica fu dapprima a imitazione di quella greca o fenicia, mentre in seguito ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...