ZEITŪN (A. T., 88-89; ufficialmente Zeytin)
Città turca, nel vilâyet di MaraŞ, a 1060 m. s. m., tra il Beyrut Daǧï e l'Ahïr Daǧï; conta ora circa 2500 ab.; l'artigianato locale si occupa di tessitura [...] e tintoria e di oreficeria; una parte della popolazione lavora nelle vicine miniere di ferro e rame.
Era abitata in prevalenza da Armeni, che la chiamavano Ulnia o semplicemente Kegh "villaggio". Quando Leone VI, l'ultimo re della Piccola Armenia, fu ...
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VINACCIA, Giovan Domenico
Augusto Russo
– Nacque a Massa Lubrense, in costiera sorrentina, il 13 marzo 1625, come testimoniato nei registri di battesimo della chiesa di S. Maria delle Grazie (Guida, [...] vi primeggiò, per concetto ed eccellenza d’esecuzione. Dalla sua bottega uscì una gran quantità di pezzi d’oreficeria prevalentemente a scopo liturgico e d’arredo – tabernacoli, baldacchini, croci, candelieri, vasi con fiori, portelle, paliotti ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] . L'argento forma con l'oro una serie di leghe di colore variabile dal giallo al verde, le quali trovano applicazione nell'oreficeria in forma di leghe ternarie col rame, fra le quali la più comune, detta oro a 18 carati, contiene: oro 750, argento ...
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Popolazione che abita la regione sud-occidentale di Celebes (Sulawesi) e la prospiciente piccola isola Selayar, nella Repubblica di Indonesia. Coltivatori di riso, sono anche allevatori di bufali, bovini [...] e cavalli. Sono noti per la loro abilità nel commercio, in alcune attività artigianali (intreccio, tessitura, oreficeria) e nella navigazione. Parlano una lingua di tipo giavanese, mentre per la scrittura utilizzano sempre più caratteri arabi. Circa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] portato a un incremento del loro uso: dall’edilizia agli utensili di lavoro, dalle armi da fuoco alle suppellettili, dall’oreficeria alla scultura. Il picco della richiesta si ebbe però con l’introduzione e la diffusione delle armi da fuoco, perché ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] normanno Guglielmo di Poitiers, scrivendo subito dopo la conquista, si sia prodigato in lodi a proposito delle qualità superlative dell'oreficeria anglosassone: a ben vedere, di fatto, uno dei motivi per cui così poco ne è oggi rimasto (e che ne ...
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ARCHEPHON (᾿Α[ρχ]ε[ϕ]ῶν)
L. Guerrini
Toreuta greco, del demo attico di Erchia, della seconda metà del IV sec. a. C. Il suo nome appare su una tavola in marmo pentelico dall'Eretteo insieme a quello di [...] altri toreuti che fornirono oggetti d'oreficeria (vasi, tripodi, ecc.) per il tesoro d'Atena.
Bibl.: I.G., II, 2; 720 A; col. I; l. 22; E. Loewy, I.G.B., 529; C. Robert, in Pauly-Wissowa, II, c. 457, s. v. ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] nello scorcio del '300, ivi, V, La signoria dei Visconti (1310-1392), Milano 1955, pp. 877-908; G. Panazza, La scultura e l'oreficeria del secolo XIV, in Storia di Brescia, I, Brescia 1963, pp. 916-928; Il tesoro del Duomo di Monza, a cura di L ...
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RAVASCO, Alfredo
Raffaele Calzini
Orafo. Nato a Genova nel 1873, fece i primi studî d'arte a Brera, ma perfezionò la sua tecnica e le sue cognizioni di artigiano lavorando come semplice operaio in Italia [...] e all'estero. Suoi sono i restauri di alcune famose opere di oreficeria italiana (tra l'altro il Palio d'oro di Volvinio, in Sant'Ambrogio di Milano; la Croce di Gravedona, il Tesoro del Gran San Bemardo). Tra le innumerevoli opere dovute alla sua ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] è documentato a Roma, dove si recò per perfezionare l'arte dell'oreficeria studiando con lo scultore orefice P. Gagliardi. L'alunnato artistico del G., che lo accostò sempre più alla scultura, proseguì tra Parigi, Bologna, Venezia, Firenze. Nel 1880 ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...