GUCCIO di Mannaia
Antonella Capitanio
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo orafo, smaltista e incisore di sigilli, documentato a Siena dal 1291 al 1322.
La sua fama e la sua [...] gotico transalpino, in Il gotico europeo in Italia, a cura di V. Pace, Milano 1994, pp. 311-323; Id., Scultura e smalto nell'oreficeria senese dei secoli XIII e XIV, Firenze 1998, pp. 1-154 e passim; A. Tomei, in The Treasury of St. Francis of Assisi ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] del Sangue di Cristo del Tesoro di San Marco, in Arte documento, XI (1997), pp. 64-71; M. Collareta, in Tesori della fede. Oreficeria e scultura nelle chiese di Venezia, a cura di S. Mason Rinaldi - R. Polacco, Venezia 2000, pp. 151 s., scheda n. 2 ...
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LANDO (Orlando) di Pietro
Simona Moretti
Nacque da un certo Pietro, forse a Siena o comunque in territorio senese, in una data imprecisata, fatta risalire ipoteticamente intorno al 1280 (Leone de Castris, [...] tra Due e Trecento, in Prospettiva, 1988-89, nn. 53-56, Scritti in ricordo di G. Previtali, pp. 145 s.; A. Capitanio, in Oreficeria sacra a Lucca dal XIII al XV secolo, a cura di C. Baracchini, Firenze 1993, pp. 173-179; Il duomo di Orvieto e le ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] in oro, e realizzò la doratura di vasellame e oggetti eseguiti dal padre. Successivamente continuò a ricevere pagamenti per oggetti di oreficeria e vari lavori di "cunciatura di argenti" (ibid., p. 371).
Morì a Ferrara l'11 nov. 1557 e venne sepolto ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] 5 marzo 1570, mentre il ritratto dell'anziano B. Cellini costituirebbe un diretto omaggio all'artista e al suo Trattato di oreficeria (Schaefer, 1980).
Subito dopo aver terminato il pannello dello studiolo il F. seguì il Vasari a Roma nei primi mesi ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] sul petto, una catena d'oro, alla quale è appesa una medaglia con l'effigie del re; sul tavolo strumenti e oggetti di oreficeria (un anello con pietre preziose e un elmo dorato ornato di foglie d'acanto e guarnito di perle); in fondo l'arena di ...
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RIGUARDI, Andrea
Michele Tomasi
RIGUARDI, Andrea. – Orafo senese noto da tre documenti fiorentini del febbraio del 1325 e dalle sottoscrizioni apposte su quattro calici, uno conservato (Londra, British [...] SS. Stimmate di San Francesco d’Assisi nel VII centenario del gran prodigio, Firenze 1924, pp. 619, 660; F. Santi, Ritrovamento di oreficerie medioevali in S. Domenico di Perugia, in Bollettino d’Arte, s. 4, XL (1955), 4, pp. 354-358; P. Leone de ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] di monsignor V. B. Bissi, furono da lui cedute, verso il 1840, al Museo di antichità di Parma; andarono dispersi i lavori di oreficeria.
Il C. morì a Milano l'8 febbr. 1597. Gli successe nella carica di incisore dei coni presso la zecca farnesiana di ...
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CORVINI (Corvina, Corvinia), Maddalena
Silvia Meloni Trkulja
Nipote del medico e botanico romano Pietro Castelli, pittrice e "miniatrice eccellente" (Baldinucci), operosa a Roma, secondo il Thieme-Becker [...] , miniatura in pergamena, "che va all'ingastro del capizzale d'argento fatto da Innocenzo Mangani"; e M. Accascina (Oreficeria di Sicilia, Palermo 1974, p. 318) ricorda, del famoso orefice, pittore e architetto fiorentino un "capezzale d'argento ...
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BRANDINI, Michelangelo
Marco Chiarini
Figlio di Viviano di Bartolomeo, originario di Gaiole, e di Smeralda Donati, nacque a Firenze nel 1459 (Milanesi, in Vasari, VI, p. 133). Dalle scarse notizie tratte [...] a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, p. 553; G. Vasari, Le Vite..., VI, Firenze 1881, p. 133; B. Cellini, Trattato dell'oreficeria, in Opere di B. Castiglioni,G. Della Casa,B. Cellini, a cura di C. Cordiè, Milano-Napoli 1960, p. 973; A. Colasanti ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...