FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] F., nella Milano ormai spagnola marcata dal classicismo dei Campi e dal michelangiolismo, si svolse soprattutto nel campo dell'oreficeria e della lavorazione delle pietre dure, a contatto con le nascenti botteghe dei Sarachi e dei Miseroni, con le ...
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BIANCHI, Andriolo (Andreolo) de
Franco R. Pesenti
Il nome di questo architetto e orafo fu rivelato dal Tassi, che pubblicò il documento di consegna e di pagamento della croce processionale di argento [...] nota una serie di inventari trecenteschi e quattrocenteschi in cui tale croce è citata. Considerata un capolavoro della oreficeria gotica italiana, essa reca inscritta la data 1392 e i nomi dei presidenti della fabbriceria.
Ancora il Tassi indicò ...
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SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] si sia svolta nella bottega del padre.
A partire dal 1445 i Savelli iniziarono a ricevere commissioni (per opere di oreficeria oggi perdute), pagamenti e favori da Lionello d’Este (Venturi, 1888, p. 386). Nei primi anni Cinquanta anche Borso d ...
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CRISTOFORO (Cristofano) di Paolo
Alessandro Guidotti
Il primo dato biografico finora noto relativo a quest'orafo fiorentino consiste nella sua immatricolazione all'arte della seta, avvenuta il 9 marzo [...] G. Brunetti, in G. Brunetti-L. Becherucci, Il Museo dell'Opera del Duomo, II, Milano 1970, pp. 6, 217-221, 223; L'oreficeria nella Firenze del Quattrocento (catal.), Firenze 1977, pp. 22 s., L. Gai, L'altare argenteo di S. Iacopo..., Torino 1984, pp ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] che la lotta politica minacciava di assumere a Faenza. Caduta la Repubblica Romana, aprì in società con D. Ceroni un'oreficeria che il figlio Alfredo avrebbe ricordato come "una delle meglio avviate" di Faenza (Memorie giovanili, p. 28), e il 6 ...
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FRANCESCO d'Antonio
Francesca Artuso
Ignoto è l'anno di nascita di questo orafo senese che, allievo di G. Turini, risulta attivo nella sua città almeno dal 1440, anno in cui ricevette l'incarico di [...] per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 180, 184, 200, 241; A. Lisini, Notizie di orafi e di oggetti di oreficeria senese, in Boll. senese di storia patria, XI (1904), p. 672; I. Machetti, Orafi senesi, Siena 1929, pp. 80 s.; P. Bacci ...
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MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arte orafa. [...] con la quale si impetrava la grazia al santo milanese per la salute malferma del granduca: impresa grandiosa dell’oreficeria di corte, il paliotto richiese uno straordinario impiego di mezzi e persone. Oltre al M. sono infatti menzionati Michele ...
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BRACCINI, Andrea di Piero
Miklos Boskovits
Orafo pistoiese, fratello di Atto, che insieme con Romolo di Sennuccio Salvei lavorò a Pistoia nel 1378, nella bottega di Filippo d'Andrea Baglioni, al Reliquiario [...] 1384 (Esposizione). Secondo un documento pistoiese dell'ottobre 1391 il maestro, rappresentante notevole del rinnovamento tardogotico dell'oreficeria toscana, era già morto.
Bibl.: Esposizione di arte antica... (catal.), Pistoia 1899, p. 38; P. Bacci ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] nelle parrocchie del Lecchese, I, Lecco 1981, pp. 25-27, 83-85; II, Lecco 1983, pp. 25, 155 s.; Id., Capolavori di oreficeria sacra nel Comasco (catal.), Como 1984, pp. 4, 34, 38, 40 s.; Id., La chiesa di S. Alessandro martire a Barzio, Barzio 1990 ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] . Bellini - A.M. Guiducci, ibid., p. 315; E. Carli, L'arte a Massa Marittima, Siena 1976, p. 48; G. Cantelli, Sull'oreficeria senese fra Tre e Quattrocento, in Jacopo della Quercia fra gotico e Rinascimento…, Atti… Siena… 1975, Firenze 1977, pp. 10 s ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...