FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Serra, Mostra del Tesoro di Firenze Sacra, BArte, s. III, 27, 1933, pp. 37-48; id., La Mostra del Tesoro di Firenze Sacra. Le oreficerie, ivi, pp. 214-235; G. Taddei, L'arte del vetro a Firenze e nel suo dominio, Firenze 1954; F. Rossi, Capolavori di ...
Leggi Tutto
Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] imperiale e a un suo sia pur momentaneo realizzarsi.
Gli artigiani vichinghi, nei secc. 9° e 10°, produssero numerosi oggetti di oreficeria, tra cui a. di vari tipi; l'assenza di un centro di produzione che in qualche modo prevalesse sugli altri e ne ...
Leggi Tutto
BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] , VIII, 12).La fioritura artistica bernoardiana a Hildesheim non mancò peraltro di presupposti locali; manoscritti miniati e opere di oreficeria rendono verosimile il fatto che la città già prima del Mille abbia avuto un ruolo artistico di spicco e ...
Leggi Tutto
LANDO (Orlando) di Pietro
Simona Moretti
Nacque da un certo Pietro, forse a Siena o comunque in territorio senese, in una data imprecisata, fatta risalire ipoteticamente intorno al 1280 (Leone de Castris, [...] tra Due e Trecento, in Prospettiva, 1988-89, nn. 53-56, Scritti in ricordo di G. Previtali, pp. 145 s.; A. Capitanio, in Oreficeria sacra a Lucca dal XIII al XV secolo, a cura di C. Baracchini, Firenze 1993, pp. 173-179; Il duomo di Orvieto e le ...
Leggi Tutto
ATHRIBIS
S. Donadoni
Città del Basso Egitto, presso l'odierna Benha. Gli edifici del posto sono per la massima parte distrutti, mentre numerosi sono stati i trovamenti che ivi hanno avuto luogo. Fin [...] , ma che ben mostra cosa, nell'ambiente popolaresco di piccoli artigiani della bassa epoca, fossero divenuti i modi della pesante oreficeria del Nuovo Regno.
Bibl.: R. Engelbach, The Treasure of A. (Benha), in Ann. Serv. Ant. de l'Ég., XXIV, 1924 ...
Leggi Tutto
(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] manifestò inizialmente con R. de Huy. Successivamente, tra gli artisti che nei sec. 12° e 13° segnarono l’evoluzione dell’oreficeria mosana dalle forme romaniche a quelle gotiche, sono noti: G. de Claire; il maestro di Stavelot, autore di un altare ...
Leggi Tutto
LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] in oro, e realizzò la doratura di vasellame e oggetti eseguiti dal padre. Successivamente continuò a ricevere pagamenti per oggetti di oreficeria e vari lavori di "cunciatura di argenti" (ibid., p. 371).
Morì a Ferrara l'11 nov. 1557 e venne sepolto ...
Leggi Tutto
MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] Un lavoro a sbalzo e a filigrana di straordinaria finezza contraddistingue l'intera opera. Un altro capolavoro dell'oreficeria romanico-salica a M. (Domkammer der Kathedralkirche St. Paulus) è rappresentato dalla crocereliquiario di s. Paolo, di poco ...
Leggi Tutto
Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] Convegno internazionale di studi, Pistoia 1966", Roma 1972, pp. 79-83.
G. Marchini, L'altare argenteo di S. Jacopo e l'oreficeria gotica a Pistoia, ivi, pp. 135-147.
M.M. Gauthier, Emaux du Moyen Age occidental, Fribourg 1972, pp. 208-212, 385 ...
Leggi Tutto
VEDDER, Elihu
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a New York il 26 febbraio 1836, morto a Roma il 29 gennaio 1923. Studiò con Tompkins Matteson a New York, con Picot a Parigi e con Bonaiuti a Firenze; [...] realistiche.
Il Vedder dipinse tanto a fresco quanto a olio e si provò anche nel musaico, nella scultura e nell'oreficeria. Le sue migliori pitture sono: La tana del serpente di mare; La Sibilla cumana; Riconoscimento; L'interrogatore della Sfinge; L ...
Leggi Tutto
oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...