MANGANI, Innocenzo
Valentina Frasca Caccia
Nacque a Firenze intorno al 1608; dei suoi genitori sono ignoti i nomi. Susinno, il suo maggiore biografo, informa sulla provenienza fiorentina e sulla formazione [...] 67; M. Accascina, Profilo dell'architettura a Messina dal 1600 al 1800, Roma 1964, pp. 53, 56, 60 s., 66, 68; Id., Oreficeria di Sicilia, Palermo 1976, pp. 317-329; R. De Gennaro, Per il collezionismo del Seicento in Sicilia: l'inventario di Antonio ...
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CAPRA, Giuseppe
Antonino Ragona
Figlio di Giannantonio, originario di Chiusa (nel Palermitano), e di Perna Macrì, secondo il rivelo presentato dal padre in Caltagirone il 31 genn. 1584, era nato a Caltagirone [...] Costantino (Caltagirone), 2 sett. 1951; G. Bellafiore, La civiltà artistica della Sicilia, Firenze 1963, p. 254; A. Ragona, Caltagirone: lineamenti di storia ed arte, Caltagirone 1965, p. 33; M. Accascina, Oreficeria di Sicilia, Palermo 1974, p. 197. ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] o di piccola nobiltà che desiderava adornare la propria casa con oggetti di pregio, analogamente a quanto accadeva nell'oreficeria (Fittipaldi, pp. 61 s.). In questo senso va intesa la vasta produzione di mattonelle che riproducono celebri dipinti ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] vari artisti dell'ambiente madrileno, ma al F. ne venne affidata l'esecuzione.
Il trono, considerato il capolavoro dell'oreficeria toledana del XVII secolo, è composto da un ampio ed alto basamento ornato da rilievi finemente cesellati, con angeli ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] amato Trentino, né la storia dell'arte di altre regioni d'Italia (la Campania), né arti o manifestazioni d'arte "minori" (oreficeria, ex voto). Ottimo scrittore, il F. infatti mise a frutto questa sua dote anche in ricostruzioni d'ambiente della vita ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] edizioni della Divina Commedia... (catal.), Perugia 1989, pp. 163 fig. 7, 199 fig. 10, 202 fig. 7, 204 fig. 10, 276; Preziosi. Oreficeria sacra e profana dai Civici Musei di Udine (catal.), a cura di G. Bergamini, Udine 1991, pp. 27, 91 s.; U. Thieme ...
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DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] , Argenti napol. dal XVI al XIX secolo, in Arte cristiana, LXII (1974), p. 244 (per Giuseppe e Gennaro); M. Accascina, Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo, Palermo 1974, pp. 310, 355 (per Francesco); E. Catello - C. Catello, La cappella ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] (1975, p. 114) e Kruft (1995, p. 19), secondo la quale la sua formazione a Zara si svolse nel campo dell'oreficeria, non esistono ulteriori prove; e non può essere confermata nemmeno la tesi sul reliquiario di s. Caterina alla Mostra permanente di ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] e talvolta accompagnate da stampe. Una prestigiosa vetrina pubblicitaria in cui comparivano dipinti, sculture, stampe, acquerelli, lavori di oreficeria realizzati, tra gli altri, da A. Canova, B. Thorvaldsen, G. Landi, V. Camuccini e in cui si ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] come La nascita di Mennone, tratta con alcune varianti - significativa quella della culla che nella stampa diventa un'opera di oreficeria - da un disegno di Giulio Romano per la loggia della Grotta al Te. Ancora da Giulio sembra essere stata desunta ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...