FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] resto il fratello Leopoldo, finissimo intenditore in campo artistico, le importanti collezioni di quadri, antichità, pietre dure, oreficeria e sculture già iniziate dai suoi predecessori. A queste raccolte si erano già aggiunte quelle provenienti dai ...
Leggi Tutto
BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] grande e diversa a seconda dei settori in cui si svolse. Ebbe la massima influenza nel campo delle arti decorative: dell'oreficeria (per la quale il figlio ereditò una particolare predilezione), della tessitura e in quello del ricamo (diede un grande ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] dove, in seguito all'esercizio del diritto di spoliazione sui beni mobili dei prelati deceduti, si accumulavano oggetti di oreficeria e ornamenti liturgici, spesso arricchiti di perle e pietre preziose.
Nel 1361 ai disordini e alla carestia provocati ...
Leggi Tutto
CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] -08, 141 (l'Eliodoro cacciato dal tempio, in S. Giacomo di Vicenza, "è un eccezionale repertorio per quanto attiene alla oreficeria vicentina del tempo essendovi raffigurati oggetti d'oro e d'argento in gran numero"), 146; F. Dal Forno, Due inediti ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] le novità antiquarie e l'illusionismo della miniatura padovana e veneta, pur continuando a esibire quel gusto per l'oreficeria e il gioiello dipinto che aveva contraddistinto le opere precedenti. Nel Decretum Gratiani del 1477, eseguito per Peter ...
Leggi Tutto
GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] . Materia e ragionamenti (catal.), Firenze 1978, sez. C.VIII, p. 109; G. Baldissin Molli, Un inedito ed "esato" inventario delle oreficerie e delle suppellettili di uso liturgico della basilica del Santo…, in Il Santo, s. 2, XXXIX (1994), 1, pp. 3-33 ...
Leggi Tutto
LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] i quali nei decenni precedenti, attraverso una serie di committenze domestiche, ne avevano favorito il passaggio dall'oreficeria alla pittura. Nella condivisione di un gusto artistico raffinatissimo e aggiornato è possibile cogliere un riflesso della ...
Leggi Tutto
JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] di Sicilia dal XII al XIX secolo, Palermo 1974, ad indicem; Id., I marchi delle argenterie e oreficerie siciliane, Busto Arsizio 1976, pp. 102-107; N. Carboneri, La reale chiesa di Superga di Filippo Juvarra, Torino 1979, p. 18; C. Ciolino, Documenti ...
Leggi Tutto
Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] Nell'epistolario di A. è possibile trovare alcune rapide testimonianze sulla produzione contemporanea di oggetti di artigianato e oreficeria, spesso doni scambiati fra vescovi: stoffe preziose, una tunica decorata, una sella, vasi in oro o in argento ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] due intrusi dal "Thieme - Becker", in Prospettiva, 1999, nn. 95-96, pp. 2-23; R. Laubner, in I tesori della fede. Oreficeria e scultura dalle chiese di Venezia (catal.), Venezia 2000, pp. 75 s.; D. Pincus - W. Steadman Sheard, Dante e i veneziani ...
Leggi Tutto
oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...