FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] 'attività a Mantova di Andrea Mantegna; personale interesse e munificenza di F. si indirizzavano a settori diversi, come l'oreficeria o la medaglistica o la tipografia, oltre che ovviamente alla pittura e alla scultura (ad esempio con il concorso per ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] di produzione, attivatore di specializzazioni artigiane nell'ambito della tessitura, della ceramica, dell'ebanisteria, dell'oreficeria. Lumi non tanto ideologici quelli irradiati dalla Società quanto, a mo' di riecheggiamento della fiducia nell ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] forse proveniente dal convento di Monteoliveto presso porta Tufi a Siena, composto dalla Maestà, preziosa come un'oreficeria e anticipatrice di perfette prospettive (Siena, Pinacoteca nazionale), L'elemosina di s. Nicola (Parigi, Musée du Louvre ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] a diverse industrie e manifatture (ad eccezione, tuttavia, dei settori chiave della lana, della seta e dell'oreficeria) sopprimendo corporazioni e privilegi. Nell'autunno 1801 il governo pontificio mise a punto una trasformazione del numerario per ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] , opera di Manno Sbarri e i cristalli di rocca cesellati dal Bernardi, rappresenta uno dei più importanti esempi di oreficeria cinquecentesca. In seguito, il F. si servì dei cristalli incisi dal Bernardi per adornare lo splendido servizio da altare ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] della collezione Barbo redatto nel 1457 e attribuito a Ciriaco d'Ancona, riguarda prevalentemente le arti minori, come l'oreficeria, la glittica e la numismatica, con un gusto per oggetti preziosi e ricercati. L'interesse collezionistico di P. non ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] sogno dell’antico, l’oro della corte, Milano 2001; A. Canova, Gian Marco Cavalli incisore per A. M. e altre notizie sull’oreficeria e la tipografia a Mantova nel XV secolo, in Italia medioevale e umanistica, XLII (2001), pp. 149-179; P.I. Gallerani ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...