Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] «Tale è l'incanto de' celesti carmi, / tal dolcezza nel sen mi serpe ed erra, / che un nuovo mondo allor mi cinge, e parmi / nuove forme di affettuosità. Così nel rifacimento del mito di Orfeo e di Euridice, là sopra tutto dove si dice della discesa ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] non ha a che vedere col mito di Dafne, ed è in sostanza, come argomento, la ripresa di dolore.
La Dafne conta 445 versi. L'Euridice, che la seguì, ne ha 814, essendosi la voce dell'infelice amante - Apollo, Orfeo, Arianna, Eco e Narciso».
Con questi ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] nei suoi limiti, si ha soltanto in un gruppo di elegie, odi ed epigrammi, composti tra il 1473 e il 1478. I temi di questi ormai letterariamente consacrato e stilizzato come quello di Orfeo e di Euridice. Sarebbe, tuttavia, eccessivo caricare di alte ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] Corte..."), fu da questo incaricato di sovrintendere alla scelta ed all'allestimento degli spettacoli di corte e di aver suscitati dall'Orfeo, rappresentato a palazzo reale il 2marzo 1647con il titolo Le Mariage d'Orphée et d'Euridice e replicato ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] e panegiriche (soprattutto per principi di casa Medici) ed esibisce come referenze una lunga serie di rime laudative Cavalli, e nel 1647 per l'Orfeo di L. Rossi, in cui sostenne la parte di Euridice con straordinario successo. Poiché voleva recarsi ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Letterato e poeta cosentino, nato nei primi decenni del sec. XVII, morto dopo il 1654. Scarsissime le notizie della sua vita. Pare che con altri gentiluomini accompagnasse [...] A., a noi non pervenute, gli intermedi dell'Orfeo, che ricordano in alcuni punti l'Euridice del Rinuccini.
L'A. fece parte, con approvato e continuato, con C. Buragna, L. Di Capua, ed altri, il tentativo di reazione antimarinista. Una lettura, anche ...
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