XAVERIJ (o Saverij), Roelant
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Kortrijk (Courtrai) in Fiandra nel 1576, morto a Utrecht il 25 febbraio 1639. Scolaro di suo fratello Jacob, che visse dal 1591 ad Amsterdam [...] con rupi e con vegetazione selvaggia, animati da belve, da cervi in ascolto, da uccelli acquatici; e trattò il tema di Orfeo con gli animali (L'Aia, Londra, Stoccolma, Utrecht, Vienna), di Noè che raduna gli animali nell'arca (Dresda), ecc. Nella R ...
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NANTERMI
Marina Toffetti
(Nanterni). – Famiglia di musicisti e compositori milanesi. Del capostipite, Filiberto, si ignora la data di nascita. Dai tardi anni Sessanta del Cinquecento fu attivo in S. [...] 1588 e il 1590 concertò (insieme col figlio Orazio e con Orfeo Vecchi, Giulio Cesare Gabussi e altri musici) i cori per la più posti di prestigio in città. Nel 1591-92 concertò con Orfeo Vecchi e altri musici i cori per la processione del Venerdì ...
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Regista cinematografico svizzero (Ginevra 1929 - ivi 2019). Dopo aver girato a Londra un notevole documentario (Nice time, 1956) in collaborazione con A. Tanner, rientrò in patria dove si affermò negli [...] Tra i suoi film: Le fou (1970); L'invitation (1973); La dentellière (1977); La provinciale (1980); La mort de Mario Ricci (1983); Orfeo (1985); Si le soleil ne revenait pas (1987); Les ennemis de la mafia (1988); L'ombre (1991). Dagli anni Novanta ha ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] ad Omero, come coloro che per primi hanno fissato le genealogie, i tipi, le prerogative e gli attributi degli dei, e Orfeo. Questo concetto della teologia risponde già a quella che si potrebbe considerare come una fase più progredita, o almeno un ...
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STIGNANI, Ebe
Cantante, mezzosoprano, nata a Napoli il 10 luglio 1907. Studiò al conservatorio di Napoli ed in quella città esordì nel 1925, al Teatro San Carlo, quale Amneris nell'Aida di Verdi. L'anno [...] drammatico. Fra le più ammirate interpretazioni del suo vasto repertorio figurano quelle del Trovatore e dell'Aida di Verdi, dell'Orfeo di Gluck, della Norma di Bellini, del Lohengrin di Wagner, di Hänsel e Gretel di Humperdinck, del Sansone e Dalila ...
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Latella, Antonio
Latèlla, Antonio. – Regista e attore teatrale (n. Castellammare di Stabia 1967). Formatosi al Teatro stabile di Torino e alla Bottega teatrale di V. Gassman, ha iniziato a lavorare come [...] dal 2004 si è stabilito a Berlino, dove, continuando a lavorare con l’Italia, si è dedicato anche all’opera lirica (Orfeo di C. Monteverdi e Orfeo ed Euridice
di C. W. Gluck, 2004; Tosca di G. Puccini, 2005). Il suo percorso artistico si è costruito ...
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Attrice e cantante (n. Monforte, Lugo, verso la metà del sec. 17º - m. forse Madrid 1721). Cominciò a recitare giovanissima nella compagnia del padre, in parti di "primera dama" a Valladolid nel 1668, [...] Madrid al teatro del Príncipe e anche al teatro di Corte dove fu interprete di El celoso extremeño (1680); cantava con molta grazia e si conserva la musica da lei composta di un "entremés" e di due romanze per l'Orfeo y Euridice di Antonio de Solís. ...
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SARTORIO, Antonio
Roberto Caggiano
Musicista nato a Venezia circa il 1620 e ivi morto nel 1681. Dal 1666 al 1675 fu maestro di cappella alla corte di Hannover e, ritornato a Venezia, dal 1076 fino alla [...] le quali: Erginda (1652), Amori infruttuosi di Pirro (1661), Il Seleuco (1666), La prosperità di Elio Sejano (1667), Orfeo (1672), Giulio Cesare in Egitto (1677), Anacreonte tiranno (1678), Flora (1681), che lo fanno uno dei principali rappresentanti ...
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KASCHMANN, Giuseppe
Arnaldo BONAVENRTURA
Baritono, nato a Lussinpiccolo il 14 luglio 1852, morto a Roma il 6 febbraio 1925. Disertore dall'esercito austriaco e perciò condannato a morte, si recò nel [...] dei tempo e ottenne grande plauso nei principali teatri d'Italia, in un repertorio assai vasto (da La favorita a La serva padrona, dall'Orfeo del Monteverdi al Mosè del Rossini, a La forza del destino, al Don Carlos, al Re di Lahore, ecc.). Fu poi a ...
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Scrittrice nederlandese (Siboga, Sumatra, 1864 - Baarn, Utrecht, 1939). Vissuta nella sua infanzia e poi ancora per alcuni anni come insegnante in Indonesia, trovò qui l'ispirazione per la maggior parte [...] muzikant ("Le avventure di un suonatore", 1927), e più ancora per i volumi di novelle: Orpheus in de dessa ("Orfeo nel villaggio giavanese", 1903) e Gods goochelartjes ("I piccoli giocolieri di Dio", 1932). Nei suoi racconti di ambiente giavanese ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...