Poeta russo nato nel 1873 morto nel 1924, appartenente al movimento decadente-simbolista della fine del sec. XIX e del principio del XX; si distinse per un insaziabile desiderio di perfezione formale anche [...] et orbi del 1903, Stephanos del 1906, in cui sono alcuni modelli di "classicismo simbolico" brjusoviano (Achille sull'altare, Orfeo ed Euridice). Dopo Stephanos cominciò la decadenza, ma alcuni suoi lavori, come la raccolta di Poeti armeni del 1916 ...
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Musicista (n. Mantova 1535 circa - m. forse ivi tra il 1589 e il 1595); liutista, organista e compositore assai fecondo, fu alla corte di Firenze (1560-84 circa), pur compiendo molti viaggi in Italia e [...] dialogico Il cicalamento delle donne al bucato (1567). Anche il figlio Alessandro iunior (o Sandrino; Mantova 1573 circa - Venezia 1630), fu valente liutista, ma è soprattutto noto come librettista dell'Orfeo musicato da C. Monteverdi (1607). ...
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KEMPFF, Wilhelm
Nicola Balata
(App. III, I, p. 948)
Pianista tedesco, morto a Positano (Salerno) il 23 maggio 1991. Dopo aver soggiornato durante gli anni Trenta a Potsdam, dove tenne corsi di perfezionamento [...] la sua seconda residenza sul lago di Starnberg, presso Ammerland, in Baviera. A Positano diede vita nel 1957 alla Fondazione Orfeo (con un concerto inaugurale tenuto in duo con A. Cortot), che ha tra l'altro istituito corsi estivi di perfezionamento ...
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Storico delle religioni italiano (Cavriglia 1922 - Firenzuola 1995), insegnò nelle univ. di Messina (1960-70), Bologna (1971-74), Roma (1974-94) e nell'Università Cattolica del Sacro Cuore (dal 1972); [...] Ohrmazd (1958); La religione greca (1975); The history of religions (1975); The Greek mysteries (1976); Prometeo, Orfeo, Adamo (1976); Selected essays on gnosticism, dualism and mysteriosophy (1978); Saggi di metodologia della storia delle religioni ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] la morte. Claudio Monteverdi fu il primo a dedicare, nel 1607, un'intera opera al mito di Orfeo. Egli rimase fedele al finale triste del mito: Orfeo non riesce a salvare Euridice perché non rispetta la condizione posta da Plutone e si volta a ...
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Delacroix, Eugène
Marta Ancona
Pittore e incisore francese (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863). Gli episodi dell'opera grafica e pittorica di Delacroix ispirati a D. non sono moltissimi, ma [...] in luce le alte qualità formali. Solo dopo si notò che nell'accoppiamento dell'episodio di If IV con quello di Orfeo, Delacroix aveva espresso la sua concezione della poesia, ove l'orfismo, come rilevò lo Starzynski, aveva gran parte. La lettura dell ...
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Pittore (n. Zurigo 1490 circa - m. nella guerra di Kappel 1531). Si formò presso il padre Hans il Vecchio (attivo tra il 1480 e il 1510), un pittore della cerchia di M. Schongauer stabilitosi a Zurigo [...] ; dal 1515, pittore a Zurigo, produsse opere nelle quali l'elemento paesistico, sempre prevalente, raggiunse talvolta altissimi livelli lirici (Orfeo e gli animali, 1519, Basilea, Kunsthaus). Soldato di ventura, combatté nelle schiere di Zwingli. ...
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Compositore, nato a Salò il 15 agosto 1725, morto a Desenzano il 1° dicembre 1813. Fu accademico filarmonico a Venezia, dove insegnò clavicembalo e canto, e dove fu nominato (1752) primo organista di S. [...] . Marco e occupò tale carica sino al 1810.
Scrisse 48 (?) opere teatrali dal 1746 al 1789. La più famosa è l'Orfeo (1776) sul libretto stesso del Calzabigi seguendo le tracce del Gluck (v. prefazione dello stesso Bertoni). Compose un Miserere, a gara ...
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BUCCHI, Valentino
Liliana Pannella
Stefano Ragni
Nacque a Firenze il 29 nov. 1916. Il padre, Guido' suonava il corno in orchestra, la madre, Isolina Baccani, il violino. Conseguì la laurea in filosofia [...] negli anni seguenti: fra gli altri si ricordano L'Orfeo di Claudio Monteverdi (Firenze 1949); Solitudine del musicista, , dallo stesso nome, Premio Valentio Bucchi.
Discografia: Orfeo di Monteverdi (elaborazione del B.), Produzione RAI, TOM11325 ...
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NANNUCCI, Vincenzio (Vincenzo). – Nacque il 1° settembre 1787 a San Mauro a Signa (Firenze)
Valerio Camarotto
, da Giovacchino e da Margherita Masi, contadini.
Dopo aver studiato nel seminario di Colle, [...] stesso Poliziano (I-II, ibid. 1814: in questa occasione, oltre alle Stanze, Nannucci curò il testo e le note dell’Orfeo).
Lasciata la carriera ecclesiastica, si trasferì a Ravenna, dove nel febbraio 1815 gli fu affidata la cattedra liceale di lingua ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...