Pittore (Enkhuizen, 1625 - Amsterdam 1654). Studiò col padre Pieter Symonsz (Enkhuizen tra il 1597 e il 1600 - Amsterdam 1652), un pittore di genere, noto per le sua nature morte (Vanitas, 1646, Amsterdam, [...] inseriti in paesaggi caratterizzati da una resa sensibile della luce e del tempo atmosferico (Animali nella tempesta, 1647, Londra, National Gallery; Fattoria, 1649, San Pietroburgo, Ermitage; Orfeo incanta gli animali, 1650, Amsterdam, Rijksmuseum). ...
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Scrittore e pittore polacco (Berdychowo, Limanowa, 1885 - Cracovia 1945). Tra i fondatori del movimento poetico del "formismo", pubblicò raccolte di versi influenzate dalle correnti poetiche europee d'avanguardia [...] "L. nelle nuvole", 1936). Ha lasciato altresì interessanti prove teatrali (Śmierć fauna "Morte di un fauno", 1907; Osiol i słońce w metamorfozie "L'asino e il sole in metamorfosi", 1922; Wąż, Orfeusz i Euridika "Il serpente, Orfeo e Euridice", 1922). ...
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PASQUALINI, Marc'Antonio
Arnaldo Bonaventura
Sopranista, nato nel 1614 a Roma dove morì nel 1691, e compositore (liriche vocali da camera). Fu, dapprima, puer capellae nella chiesa di S. Luigi de' Francesi. [...] il 1633 e il 1643. Poi fu chiamato a Parigi dal cardinal Mazzarino per cantare la parte di Aristeo nell'Orfeo di Luigi Rossi, rappresentato in quella città nel 1647. Abbandonato il teatro, tornò alla cappella pontificia. Delle sue composizioni, che ...
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TOZZI, Antonio
Lorenzo Mattei
– Nacque intorno al 1736 a Bologna, dove studiò con padre Giambattista Martini, che lo tenne in grande stima, annoverandolo tra i suoi migliori allievi.
Dal carteggio martiniano [...] . Le ultime comparse che si possono attribuire con certezza alla moglie di Tozzi sono, tra Carnevale e Quaresima del 1788, l’Orfeo ed Euridice di Gluck e un anonimo Sisara dati in teatri nobiliari a Bologna; la Gazzetta di Bologna del 1° febbraio ...
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Pieridi
Antonio Martina
. Secondo Pausania (IX XXIX. 3), Piero (Πίερος) - il cui nome si connette con la Pieria (Πίερία o Πίερίς), antica denominazione di una zona costiera della Macedonia, sul golfo [...] , 33, 35), abitata dai Pieri (Πίερες), uno dei nuclei più antichi della Tracia e creduta già da Omero patria di Orfeo e delle Muse -, venuto nella regione dell'Elicona, introdusse il culto delle divinità sorelle. Le sue nove figlie, le P., avrebbero ...
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TENDUCCI, Giusto Ferdinando detto il Senesino
Davide Mingozzi
– Originario di Siena (il libretto di una cantata fatta a Cagliari nel 1750 lo dice «sanese», e in altri libretti comparve come «il Senesino»), [...] ed Euridice di Christoph Willibald Gluck approntata da Bach: l’aria Che farò senza Euridice, struggente epitome del lutto d’Orfeo, venne divulgata dagli editori londinesi con il nome di Tenducci in prima pagina. In questi anni Burney lo giudicò «so ...
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Compositore italiano (n. Lecce 1953). Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Milano, laureandosi al contempo in filosofia presso l'univ. statale di Milano. Allievo di B. Canino e I. Deckers [...] i lavori di teatro musicale, come Oltre Narciso (1982) e Ipermnestra (1984), e le opere radiofoniche Pentálogon (1987), Orfeo al cinema Orfeo (1994) e Barbara mitica (1996). Per il centenario del cinema ha composto le musiche per il film di J ...
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PIERIA (Περία o Πιερίς, Pieria o Pieris)
Doro Levi
Nome antico della stretta regione costiera della Macedonia sul Golfo termaico compresa tra le foci del Peneo e dell'Aliacmo, a E. dell'Olimpo; un'appendice [...] più antichi e i più vasti della Tracia, e nella loro regione ancora Omero colloca il centro della leggenda tracica di Orfeo, di Dioniso e delle Muse, perciò chiamate sempre poeticamente Pieridi, mito e nomi che furono poi trasportati assieme al culto ...
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Di una famiglia ferrarese d'incisori di gemme. La sua attività è attestata soltanto dai documenti, poiché nulla ci è giunto di lui; i documenti che lo citano stanno fra gli anni 1449 e 1526, alla qual [...] in gran conto: per lei lavorò nel 1492 alcune gemme, nel 1496 due turchesi con le figure di una Vittoria e di un Orfeo, e nel 1497 un'altra gemma con un emblema simbolico. Nel 1502 era stabilito a Venezia. Era famosa una sua lucciola di lapislazzuli ...
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È un antico sinonimo di tromba (v.). L'antico organologo Sebastiano Virdung fa menzione di tre specie di trombe che nel sec. XVI erano usate dalle milizie. La più importante era la clareta, dotata di sette [...] dal do1 sino al fa5; in pratica tale estensione doveva essere frazionata in diverse specie di trombe (cinque nell'Orfeo del Monteverdi). Per sonare il clarino l'esecutore usava un bocchino molto stretto e profondo che alterava il timbro vigoroso ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...