MOSCA, Simone
Filippo Rossi
Scultore e architetto, nato a Terenzano (Settignano) nel 1492, morto nel 1553 a Orvieto. Fu scolaro di Baccio da Montelupo nella cui bottega collaborò col figlio di Baccio, [...] 1524) e manchi spesso di unità nella composizione. Per Benedetto da Rovezzano fece i festoni e gl'intagli nella base dell'Orfeo del Bandinelli (Firenze, Museo Bardini). In Arezzo fece un camino e un lavabo in casa di Pellegrino da Fossombrone (oggi ...
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RIMINALDI, Orazio
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Pisa nel 1580, morto ivi di pestilenza il 10 dicembre 1630. Ebbe una prima educazione pittorica a Pisa presso Ranieri Alberghetti, modestissimo pittore [...] una rapida rinomanza dipingendo storie sacre e alcune grandi tele con le storie di Argo, di Angelica e Medoro, di Orfeo ed Euridice, ecc. Quivi compì anche altre opere, egualmente disperse; uno stendardo per Assisi, una storia di San Eugenio inviata ...
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ORFF, Carl
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Monaco di Baviera il 10 luglio 1895. Studiò con Heinrich Kaminski. Dal 1925 al 1936 insegnò alla Günther Schule di Monaco e dal 1950 è professore di composizione [...] Piccolo concerto per clavicembalo e fiati (1927), Olympische Reigen (1936), Entrata (1940). Ha anche curato trascrizioni dell'Orfeo, del Lamento di Arianna, del Ballo .delle ingrate, dell'Incoronazione di Poppea di Monteverdi ed ha pubblicato scritti ...
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Origini - Eta Ducale: NOTA PRELIMINARE
Giorgio Cracco
NOTA PRELIMINARE
Presentare il primo volume "cronologico" della Storia di Venezia comporta riflessioni che investono i fondamenti stessi della [...] ma soprattutto di uomini che si riconoscevano in un leader. Ne è esempio Torcello, fondata da Aurius, un capo che come un nuovo Orfeo ma anche con l'aiuto di un sant'uomo di nome Maurus (la leggenda si cristianizza) indusse un gruppo di fuggiaschi a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento segna l’affermazione del violino che diviene lo strumento principale [...] sonata, il violino esce dalla sua precedente limitativa collocazione nella pratica della musica da danza. A partire già dall’Orfeo di Claudio Monteverdi, i violini divengono il punto di forza della sezione degli archi nell’orchestra d’opera ed è ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Bombay 1947). Di cultura islamica, completò gli studî in Inghilterra, prendendo la cittadinanza britannica nel 1964. Dopo il breve romanzo d'esordio Grimus (1975; [...] nel 1999 ha pubblicato il romanzo The ground beneath her feet (trad. it. 1999), rivisitando in chiave moderna il mito di Orfeo ed Euridice. Hanno fatto seguito: Fury (2001; trad. it. 2003), Step across this line: collected nonfiction 1992-2002 (2003 ...
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PÉREZ de MONTALVÁN, Juan
Salvatore Battaglia
Commediografo spagnolo, nato nel 1602 a Madrid, ivi morto nel 1638. Figlio d'un libraio, Alonso Pérez, che fu editore e amico di Lope de Vega, P. de M. tentò [...] 1619) tradisce l'influenza e perfino la mano del maestro, che non gli lesinò i più lusinghieri elogi per il poema El Orfeo en lengua castellana (1624), con il quale P. de M. riconfermò più saldamente le sue qualità poetiche. E infatti, nella maggior ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] che raggiunge le altezze della poesia. Tra i suoi lavori emergono: le opere teatrali La donna serpente (1932), La favola di Orfeo (1932) e Il deserto tentato (1937); i balletti Il convento veneziano (comp. 1911-12, rappr. 1925), La giara (1924) e La ...
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Storico italiano dell'antichità (Napoli 1911 - Roma 2010). Prof. di storia antica (1950-81) in varie università, è stato direttore dell'Istituto italiano di studi storici dal 1960 al 1986, divenendone [...] ); Gli editti di Aśoka (1961); Documenta Mycenaea (1964); le raccolte di saggi Scritti sul mondo antico (1976) e Tra Cadmo e Orfeo (1990); Lamine d'oro «orfiche» (1993). Direttore della rivista La parola del passato, che ha fondato nel 1946, è stato ...
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Powers, Richard. – Scrittore statunitense (n. Evanstone 1957). Narratore polifonico, dotato di una scrittura tesa e incisiva, fin dall’opera prima, Three farmers on their way to a dance (1985; trad. it. [...] gli è valso il National Booker Prize. Della sua produzione successiva occorre ancora segnalare Generosity (2009; trad. it. 2011), Orfeo (2014; trad. it. 2014), The overstory (2018; trad. it. Il sussurro del mondo, 2019), complessa narrazione in cui ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...