Vedi SARAGOZZA dell'anno: 1966 - 1997
SARAGOZZA (sp. Zaragoza)
A. Balil
Città della Spagna che corrisponde all'antica Colonia Immunis Caesar Augusta fondata da Augusto coi veterani della Legio X Gemina [...] III e IV sec. d. C. in generale, tra cui i più importanti sono quelli raffiguranti il trionfo di Dioniso (Madrid, Museo Archeologico), Orfeo e le belve, la toletta di Venere, lotta tra Pan ed Eros ecc. Più scarse le sculture (tra cui il gruppo di due ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] anche la sua opera teatrale (Il capitano Ulisse, 1934; Emma B. vedova Giocasta, 1949; Alcesti di Samuele, 1949; Orfeo vedovo, 1950). E se talvolta sul sentimento poetico prevale il gioco intellettualistico, questo è tuttavia reso in una prosa nitida ...
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Luigi nasce nel 1819 da Teresa Zannetti e Mariano Paolini, morto quando Luigi era ancora molto piccolo. Fu, poi, adottato da Tommaso Saulini che ne sposò la madre, Teresa Zannetti, il 26 ottobre 1819. [...] di mosaicista. Due anni dopo, Luigi si reca all'Esposizione Internazionale di Parigi esponendo, tra gli altri, Mercurio, Orfeo ed Euridice in conchiglia tratto da un bassorilievo conservato presso la villa Albani di Roma.
Alla morte del padre ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. Seattle 1956). Di formazione eclettica (danza classica, moderna, folcloristica), ha danzato in varie compagnie (Eliot Feld Ballet, Lar Lubovich dance co., H.Kahn [...] (1999), The Argument (1999), Sang-Froid (2000), V (2001), Foursome (2002), All Fours (2003), Violet Cavern (2004), Candleflowerdance (2005), King Arthur (2006), Orfeo ed Euridice (2007). Membro (dal 2005) dell'American academy of arts & sciences. ...
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Pittore, nato a Vienna l'8 febbraio 1862, morto a Budapest il 18 marzo 1917. Studiò la pittura a Roma (1884-1885), all'Accademia di Napoli, a Monaco e all'Académie Julien a Parigi (1887-1889), dove fu [...] principali della sua prima epoca sono: il ritratto dello scultore E. Kallós, un autoritratto (1893), Canto di Uccello (1893), Orfeo (1894), ritratto del pittore Csók (1894); della seconda epoca: I tre re magi (1898), Il sacrifizio di Abramo (1901 ...
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NYKA-NILIUNAS, Alfonsas
Pietro U. Dini
NYKA-NILIŪNAS, Alfonsas (pseud. di Čipkus, Alfonsas)
Poeta lituano, nato a Nemeikščiai il 15 luglio 1920. Dopo gli studi al ginnasio di Utenà, nel 1938 s'iscrisse [...] un proprio modello artistico originale e aristocratico. Nelle raccolte successive, infatti − Orfejaus medis ("L'albero di Orfeo", 1953), Balandžio vigilijos ("Le vigilie d'aprile", 1957), Vyno stebuklas ("Il miracolo del vino", 1974), Žiemos ...
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PAPARRĒGÓPOULOS, Kōnstantìnos (Κονσταντῖνος Παπαρρηγόπουλος)
Guido Martellotti
Storico greco, nato a Costantinopoli nel 1815. Studiò a Odessa; fu dal 1851 straordinario e dal 1855 ordinario nell'università [...] ; Χελιδόνες, Rondini); Χαραχκῆρες (Caratteri, Atene 1870), brevi dialoghi a imitazione di quelli del Leopardi; Orfeo e Pigmalione, trattazione epico-lirica del mito, appesantita da pretensioni filosofiche; 'Αγορά (1871), rievocazione drammatica ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] su un ben conosciuto m. del museo di Istanbul rinvenuto presso la porta di Damasco a Gerusalemme in cui, accanto a Orfeo e ai suoi animali, vediamo anche un centauro e Pan. Un mitreo può essere decorato, oltre che dalle scene della leggenda ...
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Gravina, Gian Vincenzo
Domenico Consoli
, Educato dal Caloprese ai principi del cartesianesimo, il G. porta nella sua opera di critico e teorico di poesia quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza [...] pensiero del G. intorno a D. si precisa nei suoi termini essenziali. D. vi è accostato agli antichissimi poeti teologi Orfeo, Lino, Museo, Omero " che le cognizioni divine e naturali, per via delle allegorie e delle favole, accompagnate dall'armonia ...
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Bacco (Baco)
Giorgio Padoan
Divinità della mitologia classica. I codici della Commedia registrano l'oscillazione grafica Bacco ' e ‛ Baco ' (per la diffusione della forma scempia nel Medioevo, v. " Bull. [...] e cittadina per riunirsi in boschi a vita libera e dedita ai riti bacchici, e che spesso cadevano in preda a furori (lo stesso Orfeo fu da loro straziato).
I poemi latini accennano tutti, più o meno estesamente, a B. e al suo culto. Comunque la fonte ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...