Nome con cui erano designate le baccanti tracie e lidie, forse dalle vesti che portavano. Da esse prendeva nome una tragedia di Eschilo, ora perduta, che aveva per argomento il mito della morte di Orfeo. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica greca tra mito e culto: strumenti musicali e attributi divini
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mito è popolato [...] il potere ammaliatore della sua musica e la sua morte per mano delle donne di Tracia.
In un famoso cratere di Berlino Orfeo canta suonando la lira, seduto su una roccia, in mezzo a un gruppo di guerrieri traci. Questa iconografia è piuttosto diversa ...
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Scultore. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Micito. Pausania (V, 26,2) ne nomina dodici: tra queste quelle di Omero, [...] cavallo, dono di Fomide, arcade condottiero dei Dinomenidi, posta nello stesso santuario (Pausania, V, 27, 1). Pare che le teste di Orfeo e di Omero rimangano in copie d'età romana.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IX, 1913, p ...
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Musicista (Roma 1590 circa - ivi 1639). Studiò con i due Nanino; fu maestro di cappella a Padova e a Roma, e cantore in S. Pietro. Compose musica sacra e profana da camera, e due opere: La morte di Orfeo [...] (1619), prima opera laica a Roma, e S. Alessio (1632), importantissima nella storia della scuola romana del Seicento e rappresentata con scenografie di Bernini per l'inaugurazione del teatro dei Barberini. ...
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Ballerina italiana (Milano 1888 - New York 1954); allieva di E. Cecchetti; prima ballerina al Met ropolitan di New York (1911-14), passò poi nei maggiori teatri italiani e stranieri; a Brescia (1923) compose [...] e diresse i cori danzanti dell'Orfeo di Ch. W. Gluck; fu poi insegnante dell'Accademia di ballo della Scala e direttrice di una scuola di danze classiche. ...
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Scrittore italiano (Milano 1918 - ivi 1999). Esponente di quella narrativa cattolica che in Italia conobbe scarsa fortuna, ha messo in mostra nei suoi romanzi (In Australia con mio nonno, 1947; Il diavolo [...] in seminario, 1955; Il velocifero, 1963; Orfeo in Paradiso, 1967; Volete andarvene anche voi? Una vita di Cristo, 1969; Non sparate sui narcisi, 1971; Come se, 1973; Il mandragolo, 1979; Il cuore dell'inverno, 1992) e nei racconti (Misteri gaudiosi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato nel 1600 come velleitaria restaurazione del teatro dell’antichità, il melodramma [...] unite;negatemi poi, dive inquiete, tutto ciò che potrete!
De la vita del mio bene (...) (III, 1)
L. Rossi e F. Buti, Orfeo, 1647
L’idea che la canzone (o l’aria, usando un termine che proprio a Roma comincia a imporsi) debba essere occasionata da una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più importanti poeti del suo tempo, Angelo Poliziano è senza dubbio il maggiore [...] encomiastico-mitologico noto con il titolo di Stanze (o Stanze per la giostra) e un dramma satiresco, la Fabula di Orfeo. Raccoglie inoltre una serie di rispetti e ballate di notevole valore (Rime). L’ispirazione di Poliziano si basa sulla cosiddetta ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] , applaudita a Vienna nel 1767 e alquanto discussa a Parigi in altra versione del 1776, mostra gli stessi procedimenti dell'Orfeo, ma sollevati a valori drammatici ben più interiorizzati e quindi a un'ispirazione musicale di gran lunga più severa e ...
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Regista cinematografico francese (Chappes, Ardenne, 1912 - Parigi 1982). Esordì nel 1957 con Mort en fraude (La donna di Saigon), un film sulla guerra in Indocina. Con Orfeu negro (1959) toccò una precaria [...] notorietà: era il tentativo di trasferire il mito di Orfeo in un ambiente attuale (il carnevale di Rio de Janeiro), realizzato con indubbia efficacia. Non più che di mestiere i film successivi (tra questi: L'oiseau du Paradis, 1962, Le chant du monde ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...