FERRARIS, Ines Maria
Roberto Staccioli
Nacque a Torino il 6 ag. 1883 da Giovanni e da Margherita Greppi.
Iniziò a studiare pianoforte sotto la guida di A. Quartero e il 30 nov. 1894 esordi in un concerto [...] La traviata di G. Verdi al teatro Paganini di Genova con A. Pertile, mentre nel maggio 1920 vestì i panni di Euridice ne l'Orfeo di C. Monteverdi al teatro S. Carlo di Napoli.
Il 29 dic. 1924 tornò alla Scala, dove, in occasione del trigesimo della ...
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BALLON, Domenico
Anna Migliori
Ballerino famoso di cui non si conoscono né la data né il luogo di nascita. L'attività del B., che fu anche coreografo, pare abbia avuto inizio nel 1778 al Teatro S. Benedetto [...] (1791), il B. come coreografo e primo ballerino insieme a Teresa e a P. Angiofini, nei balli L'Americana in Europa, Orfeo ed Euridice, Gli schiavi turchi, e di nuovo alla Pergola (autunno 1791, carnevale 1792), presentando balli comici e di mezzo ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] periodo padovano, nel quale Mantegna già mostrava interesse per i soggetti ovidiani (per esempio, il tema della morte di Orfeo), il pittore colse il momento dell'intenso sguardo che i due corridori si scambiano: nell'analogo dipinto di Guido Reni ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] ) riguardano Anacreonte, Pindaro, Alceo, Saffo, Bacchilide, Simonide, Archiloco, Erinna, Teocrito, Mosco, Bione, Gregorio Nazianzeno, Pitagora, Orfeo, Lino, con la presenza, come si vede, anche di personaggi mitici. La seconda raccolta (che reca sul ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] e praticamente senza soluzione di continuità recitativo semplice, recitativo accompagnato, arioso di Orfeo, quest'ultimo alternato a sezioni corali (con orchestra piena), il duetto Orfeo-Euridice, anch'esso alternato a un coro.
Tornato a Roma, nel ...
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LANDRIANI, Paolo Camillo, detto il Duchino
Micaela Mander
Figlio di Gerolamo, nacque nel 1562, come è attestato dall'atto di morte (Montinari, p. 128). A proposito del luogo di nascita è stata di recente [...] che non si voglia tener conto di un'indicazione di Arslan, non più ripresa dalla critica, circa due affreschi raffiguranti Orfeo e Le grazie al castello Visconti di Somma Lombardo.
Firmato e datato 1602 è il S. Giovanni Battista della chiesa della ...
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CAIMI, Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese nacque nella prima metà del secolo XV. Già presso Francesco Sforza, prima che questi acquisisse il ducato di Milano, fu, nel 1449, inviato [...] all'oratore milanese la responsabilità di questo aggravamento fatale. Alla fine di luglio il C. raggiunse Capua insieme ad Orfeo da Ricavo. Essi erano stati inviati a Ferdinando per confermargli ancora una volta l'appoggio del duca di Milano ...
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CAVALLAZZI, Malvina
Alessandra Ascarelli
Si ignorano sia la data che il luogo di nascita della C., che compì la sua formazione professionale presso la scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano; [...] fondo era la ragion d'essere del balletto Dolly. Lo spettacolo che andò in scena il 25 maggio dell'anno successivo, Orfeo (ora incluso nel cast anche E. Cecchetti nel ruolo della Malignity) diede alla C. la possibilità di esibirsi come protagonista ...
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BASSANI, Orazio, detto Orazio della Viola
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Nacque a Cento verso la metà del sec. XVI da Girolamo, valente, suonatore di viola. Seguita l'arte patema, divenne presto uno dei più celebri strumentisti [...] Philippi Inglese" (più volte ristampata), venisse ancora edito in un'altra pubblicazione del 1605 a Leida: Nervi d'Orfeo, di eccellentiss. autori. A cinque et sei voci..., appresso Henrico Lodowico de Haestens. Alcune toccate e madrigali "rotti ...
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DE PICCOLELLIS
Salvatore De Salvo
Musicisti e organologi, attivi nei secc. XIX-XX.
Giovanni nacque a Napoli il 25 genn. 1839 dal marchese Ottavio, colonnello distintosi nelle guerre napoleoniche, e [...] della Società sinfonica, Ottavio tentò di fondere in un'unica associazione la Società orchestrale fiorentina di I. Sbolci con la società Orfeo di E. Brizzi. Sempre nel 1908 diresse al Corea di Roma, per i concerti annuali dell'Accademia di S. Cecilia ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...