BENVENUTI, Giacomo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Toscolano (Brescia) il 16 marzo 1885, e ricevette dal padre Cristoforo, organista, la prima educazione musicale. Continuò gli studi a Brescia sotto la [...] volume (VII) della trascrizione teatrale de La buonafigliola di N. Piccinni (eseguita a Roma nel 1942), quello del già citato Orfeo monteverdiano (IX), quelli del Gioàz e delle Cantate di B. Marcello (VIII e II, 1942) e infine quello miscellaneo dei ...
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ASIOLI, Luigi
Riccardo Nielsen
Nato a Correggio il 10 genn. 1778, fratello di Bonifacio, studiò sotto la guida di un altro fratello, Giovanni. A sedici anni, egli diede saggio delle sue capacità di [...] violino, sonate per flauto, diverse sonate e sinfonie per cembalo e per pianoforte) con preminenza di quella pianistica e teatrale (Orfeo ed Euridice, e il ballo L'Oracolo, scritto per il teatro di Correggio).
Una delle sue ultime composizioni fu un ...
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CORREGGIO (Correggio Visconti), Niccolò Postumo
Paola Farenga
Figlio di Niccolò, consignore di Correggio, e di Beatrice, figlia naturale di Niccolò d'Este, nacque, molto probabilmente a Ferrara, fra [...] Benvenuti, Un nuovo testimone del "Cefalo" di N. da C., ibid., pp. 391-403; Id., La fortuna teatrale dell'"Orfeo" del Poliziano e il teatro settentrionale del Quattrocento, in Culture regionali e letter. nazionale, in Atti del VII Congresso dell ...
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CORRADINI (Corradino), Nicolò
Giancarlo Landini
Nacque a Cremona nell'ultimo scorcio del sec. XVI.
Il 1593, proposto dal Lucchini come data di nascita, non è accertabile ed è comunque troppo avanzata, [...] che pure coltivò. Rimase sostanzialmente estraneo all'interesse che certamente si creò per le rappresentazioni gonzaghesche dell'Orfeo di Monteverdi, pur esso cremonese. Né tale interesse fu stimolato dall'affermazione del melodramma, che in Venezia ...
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DE BELLIS, Giovanni Battista
Arnaldo Morelli
Nacque a Itri (nell'odierna provincia di Latina) probabilmente verso gli anni 1580-85. Visse ed operò, almeno tra il 1608 e il 1614, a Napoli come attestano [...] migliori esempi del genere, le "galanti canzonette alla napolitana" del D., apparse "pochi anni addietro", con un Lamento d'Orfeo aggiunto "in ultimo, a concorrenza forse dell'Euridice", dove il compositore mostrò "quanto sapeva far bene di grave, di ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] della violenza e della morte: la sciagura del Titanic, l’industria mortuaria d’una clinica moderna e il ricordo del mito di Orfeo e Euridice.
Tra Radicondoli e Parigi
Nel 1972 Berio produsse per la RAI C’è musica e musica, documentario televisivo in ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] per la visita a Parma di re Gustavo III di Svezia nel 1783-84, abbia cantato a corte la parte di Amore nell’Orfeo ed Euridice di Gluck. A 19 anni rimase orfano del padre: in quel periodo prese a dedicarsi alla composizione.
La prima testimonianza di ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] la Maria di Rohan di G. Donizetti per la stagione inaugurale del teatro Politeama Chiarella di Torino. Nel 1909 diresse dapprima l'Orfeo di Chr.W. Gluck al teatro Nazionale di Roma e, in seguito, il Sigfrido di R. Wagner presso il teatro Regio di ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] . Fu questa la sua prima vera affermazione e l'inizio d'una carriera imprevedibile, che la portò dapprima sulle scene del Grande Orfeo, ove si esibivano artisti già affermati e di fama internazionale e quindi al Diocleziano, in cui, con una paga di ...
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BARRÉ (Barre), Antoine (Antonio)
Silvana Simonetti
Nacque nella diocesi di Langres (Hautemame), presumibilmente nei primi anni del sec. XVI. Si ignorano le notizie sulla sua vita e sui suoi studi musicali [...] suona la siringa e l'altro il flauto) e sormontato da due altre figure suonanti la lira e un piccolo liuto, è raffigurato Orfeo seduto sotto un albero, con vari animali ai pieldi, nell'atto di suonare una lira (o una viola) da braccio. Sullo sfondo è ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...